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Ecco come il Ruanda sta diventando un hub dell’high tech

by Giuseppe De Santis
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Roma, 10 dic – Negli ultimi anni il Ruanda ha avuto una crescita economica superiore al 7,5%, uno sviluppo legato fra le altre cose alla decisione del governo di puntare sull’alta tecnologia e trasformare il Paese delle mille colline in un centro per l’industria “high tech”.

Smartphone e alta tecnologia “made in Ruanda”

A tale proposito è interessante notare come di recente la società emiratina Mata Group ha aperto in Ruanda la prima fabbrica africana di smartphone che utilizza prevalentemente componentistica locale, un caso non isolato visto che sono molte le compagnie che stanno investendo nell’area. Kigali, la capitale del Ruanda, ha ospitato diversi eventi quali l’Africa Tech Summit e il GSMA Mobile 360 Africa.
Il governo ha inoltre offerto diversi incentivi agli investimenti quali spazi liberi per il lavoro, regole legislative chiare e registrazione rapida per le attività commerciali: tutti provvedimenti che hanno reso facile la creazione di nuove imprese. Per facilitare lo sviluppo dell’high tech è importante avere le giuste infrastrutture: per tale motivo negli ultimi cinque anni il governo ha garantito la copertura 4G al 95% del Paese e come risultato sono nate diverse imprese che offrono wi-fi gratis sui trasporti pubblici e pagamenti elettronici per gli autobus di Kigali.
Lo sviluppo nell’high tech ha attirato l’attenzione di Andela, una multinazionale specializzata nella formazione di ingegneri di software, la quale ha aperto un ufficio a Kigali e siglato un accordo col governo per assumere e fornire sei mesi di formazione a 500 ruandesi.
Anche il colosso dell’ e-commerce cinese Alibaba ha aperto in Ruanda la sua prima piattaforma elettronica per il commercio in Africa, con l’obiettivo di fornire servizi di cloud computing e pagamenti elettronici a tutte le imprese locali. Sicuramente altri investimenti e altre compagnie seguiranno, a dimostrazione che con i giusti incentivi anche una nazione con un passato drammatico come il Ruanda può agganciate i più moderni treni dello sviluppo.
Giuseppe De Santis

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