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Rula Jebreal: “L’attacco di Erdogan alla Siria? Dà potere ai sovranisti”

by Ilaria Paoletti
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Rula Jebreal

New York, 11 ott – Forse vi ricorderete della bella Rula Jebreal, l’italo-palestinese che per lungo tempo ha fatto parte della “scuderia” di Michele Santoro, venuta nel Belpaese per studiare fisioterapia e poi rimasta a fare la giornalista porta bandiera del politicamente corretto. Adesso ha qualcosa da dire anche sulla guerra in Siria armata da Erdogan e come prevedibile non è qualcosa di lontanamente simile a un pensiero logico.

“Paura e odio contro i migranti”

“Erdogan minaccia l’Europa: se non mi lascerete attaccare i curdi, vi manderò 3,6 milioni di rifugiati”, scrive la Jebreal in un post su  Twitter. “Sta armando i rifugiati disperati”, continua. E secondo la giornalista di origine palestinese, “questo è esattamente il tipo di retorica che dà potere ai nazionalisti, alla xenofobia. Che alimenta la paura e l’odio contro i migranti”. Quindi, secondo la Jebreal, adesso il problema non è il pericolo della rinascita della potenza dell’Isis, la liceità o meno dell’attacco della Turchia nei confronti dei curdi e come ciò può ripercuotersi sull’Europa; no, il problema che noi cittadini europei dobbiamo scongiurare è quello del razzismo nei confronti del diverso e dei profughi che potrebbero arrivare da noi.

Qualcuno dovrebbe ricordare all’avvenente giornalista che questa settimana il consiglio europeo avrebbe dovuto discutere col leader turco circa la sua richiesta della terza tranche di finanziamenti europei per progetti legati ai profughi siriani; le prime due, decise a partire dal primo accordo voluto dalla Germania nel 2016, sin’ora sono costate ben 6 miliardi di euro. Ma quale coerenza e quale lucidità politica dobbiamo aspettarci dalla Jebreal, che dopo i fatti relativi a Luca Traini scriveva, in lingua inglese, per il Guardian: «L’attacco di Macerata non è affatto un’aberrazione. È il prodotto di un discorso politico mainstream razzista sempre più selvaggio, che sta trasformando una cultura calda, vibrante e aperta in uno spezzatino tossico di paura e disgusto». E ci salutava, a tutti noi intolleranti italiani, con un poetico: “Arrivederci, my beautiful country“. Se poi ci si può permettere di fare un appunto o magari quel che potrà essere considerato un “colpo sotto alla cintola” alla signora palestinese, è vero che al cuor non si comanda, ma per una pasionaria dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori, insomma degli ultimi a tutto tondo, una che ha trovato il “bel salotto” in Italia grazie a idee sartorialmente ritagliate su ciò che è più politicamente corretto, sposarsi con il figlio di uno dei partners della Goldman Sachs fa alzare più d’un sopracciglio circa la sua coerenza. Pecunia non olet – e questo Erdogan lo sa bene, e l’Europa pure.

Ilaria Paoletti

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5 comments

Cristian 11 Ottobre 2019 - 6:09

Cosa avrebbe detto di errato la Jebreal?Perché non è vero che pagliacci islamofobi stanno strumentalizzando attacco curdo,per fare terrorismo psicologico????cosa ha detto di errato?,,state strumentalizzando o no???

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Jos 11 Ottobre 2019 - 6:09

putt…d’alto bordo

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SergioM 12 Ottobre 2019 - 2:30

Prima un pò di leggerezza .
Cara Ilaria …. bella , riferita alla jebreal …. é soggettivo , a me non piace esteticamente ,

ma … non dovevano venire qui per fare lavori che gli Italiani NON vogliono fare ???
La sciampista é diventata giornalista …. come ? fate una indagine !
Conosco ragazzi che , dopo collaborazioni di ANNI con i giornali , NON hanno avuto l’
abilitazione e NON si sono potuti iscrivere all’ ordine ….
(cambio delle testate in pubblicistica DOPO vendite di ramo d’ azienda ….)
o giornalisti che hanno perso il lavoro per la chiusura di varie testate ….. magari a 50 anni ….

per Cristian … lei dovrebbe usare il nik mullah !

i CURDI sono un POPOLO aggredito dai Turchi , che stanno commettendo un GENOCIDIO !!!!
quindi lei é o ignorante o in malafede …. cosa significa in questo caso islamofobi ????
i CURDI hanno gli stessi diritti di :
Baschi , Catalani , Nord Irlandesi , Sudtiroler all’ autodeterminazione o creazione di una NAZIONE ! Chi li aggredisce militarmente é un bastardo ,
immagino lei abbia plaudito , a suo tempo , anche all’ aggressione della Serbia ….
visto che le piacciono i muslim ….

I tirchi dovrebbero anche togliersi dalle balle da CIPRO ….

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Commodo 25 Ottobre 2019 - 9:29

Per un negro, maschio o femmina che sia, soprattutto se da sciampista è diventato/a giornalista, non si sa come, e non si sa perché, (e questo vale soprattutto, piaccia o non piaccia, se il negro interessato/a è una LEI), anche i PETI delle MOSCHE favoriscono i “biechi” SOVRANISTI!!!

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Rula Jebreal valletta di Sanremo? Un altro Festival di sermoni antirazzisti 31 Gennaio 2020 - 9:06

[…] italo-palestinese con cittadinanza israeliana famosa per le sparate politicamente corrette non sempre brillanti per coerenza (ma a una bella donna, soprattutto se progressista, si perdona questo e altro). Arrivata in Italia […]

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