Home » Saman, la ricerca dei genitori a un punto morto: “In Pakistan protetti dalla polizia corrotta”

Saman, la ricerca dei genitori a un punto morto: “In Pakistan protetti dalla polizia corrotta”

by Cristina Gauri
0 commento
funerale saman

Roma, 19 nov — I genitori di Saman Abbas, la diciottenne pachistana scomparsa il 1° maggio scorso a Novellara, (Reggio Emilia), e di cui si sospetta l’omicidio, in Pakistan sarebbero degli immobiliaristi molto potenti che si servirebbero dell’appoggio di agenti corrotti della polizia locale

Ecco svelato il motivo per cui, a due mesi dalla richiesta di estradizione firmata dal ministro della Giustizia Marta Cartabia per i coniugi, le ricerche sono in alto mare. Padre e madre della giovane, «colpevole» di opporsi a un matrimonio combinato e di rifiutare lo stile di vita imposto dalla religione islamica, sono indagati per concorso morale nell’omicidio della figlia. Ma tutto pare essersi arenato.

Un giornalista pachistano rivela la verità sui genitori di Saman

A sbrogliare la matassa, come riferisce La Verità, ci pensa il giornalista Ahmad Ejaz, residente nel nostro Paese dal 1989 e profondo conoscitore della società pachistana. Intervistato da Tg Reggio tratteggia un quadro illuminante, rivelando per quale motivo le ricerche della coppia sono risultate sino ad ora infruttuose. «Loro si nascondono e si spostano da un villaggio all’altro, coperti dalla polizia corrotta». Sì perché si dà il caso che un parente della famiglia sia un dirigente della polizia pachistana: «Uno zio materno», sostiene Ejaz, «è un poliziotto potente, qualcuno dice che ora sia stato sospeso, ma questo non vuole dire nulla, perché spesso con le conoscenze si risolvono molte cose».

Il risultato si traduce nel completo disinteresse di Islamabad per le ricerche. Inoltre «La famiglia di Saman», aggiunge «è potente, pensate che solo nel suo villaggio possiede circa 30 case». I genitori di Saman, inoltre, sfruttano la grande considerazione che hanno presso le popolazioni dei villaggi rurali. «Possono nascondersi e spostarsi da un villaggio all’altro per non farsi trovare». I media pachistani, dal canto loro, non mostrano alcun interesse per il caso. «Il cosiddetto delitto d’onore lì non è molto importante e non suscita clamore».

Nonostante la richiesta del ministro Cartabia e un viaggio in Pakistan del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, le ricerche dei genitori di Saman sono arenate. A pesare sulla questione diplomatica tra i due Paesi è inoltre il caso di un medico pachistano, finito in manette in Piemonte per riciclaggio. Se Roma acconsentirà  all’estradizione dell’uomo, Islamabad potrebbe procedere a valutare l’estradizione richiesta da Cartabia.

Cristina Gauri

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati