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Siria, cosa sta già cambiando con l’intervento della Russia

by Alberto Palladino
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Sukhoi-Su-34-fighter-jetDamasco, 29 ott –  Le truppe governative siriane sostenute dagli attacchi aerei russi sono avanzate contro le bande armate su tutto il territorio siriano, mentre Human Rights Watch, l’organizzazione non governativa largamente sovvenzionata dal finanziere George Soros, ha accusato Mosca di aver utilizzato un nuovo tipo di bomba a grappolo  nel conflitto. Il Cremlino ha smentito seccamente e il ministero della Difesa russo ha sfidato i principali paesi occidentali (oltreché la NATO, l’Arabia Saudita e la Turchia) affinché presentino le prove sui presunti bombardamenti contro i civili.
A oltre due settimane dall’inizio della campagna aerea russa, le truppe governative hanno riconquistato terreno in tutte le direzioni: nella provincia centrale di Hama, intorno all’autostrada Damasco-Aleppo e nella parte settentrionale della provincia di Latakia, roccaforte dei sostenitori del presidente Assad. Nella Provincia di Hama, le forze governative hanno riconquistato tre villaggi ad est della strada e stanno ora cercando anche di assicurarsi il fermo controllo di una zona ad ovest.  Lunedì 26 ottobre sono crollate le difese delle organizzazioni terroristiche in circa cinquanta villaggi e postazioni intorno ad Aleppo. 

Negli ultimi mesi, i gruppi armati sostenuti direttamente dalla Turchia hanno cercato di conquistare parti dell’area, avanzando in particolare dalla provincia di Idlib, che è sotto il controllo dall’alleanza dell’Esercito di Al-Fateh, una formazione che include Al-Nusra (ad Al-Qa’ida). Il tentativo di controllo della pianura di Latakia avrebbe minacciato aree sotto il controllo governativo.

Syria militants sustain heavy losses, 15 abductees releasedNel nord di Latakia nel frattempo, le forze regolari dell’esercito hanno conquistato il villaggio di Kafr Dalba e si ripromettono di riconquistare una zona strategica montagnosa della regione. All’inizio di questa settimana, una fonte militare ha affermato che le truppe governative hanno voluto sigillare le province di Idlib di Hama e Latakia per impedire che le bande armate possano minacciare le altre regioni.

Più a lungo termine, le forze governative siriane possono riconquistare la città strategica di Jisr al-Shughur a Idlib, occupata all’inizio di quest’anno dall’Esercito di Al-Fateh.
Intanto la situazione a Damasco appare finalmente tranquilla.
A cura di Alberto Palladino
Ilaria B. Bohm
Talal Khrais (da Damasco)

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