A oltre due settimane dall’inizio della campagna aerea russa, le truppe governative hanno riconquistato terreno in tutte le direzioni: nella provincia centrale di Hama, intorno all’autostrada Damasco-Aleppo e nella parte settentrionale della provincia di Latakia, roccaforte dei sostenitori del presidente Assad. Nella Provincia di Hama, le forze governative hanno riconquistato tre villaggi ad est della strada e stanno ora cercando anche di assicurarsi il fermo controllo di una zona ad ovest. Lunedì 26 ottobre sono crollate le difese delle organizzazioni terroristiche in circa cinquanta villaggi e postazioni intorno ad Aleppo.
Negli ultimi mesi, i gruppi armati sostenuti direttamente dalla Turchia hanno cercato di conquistare parti dell’area, avanzando in particolare dalla provincia di Idlib, che è sotto il controllo dall’alleanza dell’Esercito di Al-Fateh, una formazione che include Al-Nusra (ad Al-Qa’ida). Il tentativo di controllo della pianura di Latakia avrebbe minacciato aree sotto il controllo governativo.
Nel nord di Latakia nel frattempo, le forze regolari dell’esercito hanno conquistato il villaggio di Kafr Dalba e si ripromettono di riconquistare una zona strategica montagnosa della regione. All’inizio di questa settimana, una fonte militare ha affermato che le truppe governative hanno voluto sigillare le province di Idlib di Hama e Latakia per impedire che le bande armate possano minacciare le altre regioni.
Più a lungo termine, le forze governative siriane possono riconquistare la città strategica di Jisr al-Shughur a Idlib, occupata all’inizio di quest’anno dall’Esercito di Al-Fateh.
Intanto la situazione a Damasco appare finalmente tranquilla.