Home » Sopravvissuta 5 giorni nella foresta grazie a una bottiglia di vino

Sopravvissuta 5 giorni nella foresta grazie a una bottiglia di vino

by Andrea Bonazza
1 commento

Roma, 8 mag – Tenetevi forte perchè oggi si riscrive una nuova pagina nei manuali di sopravvivenza! Altro che crociate contro l’alcool e scorpacciate di insetti alla Bear Grylls; una donna è sopravvissuta per ben cinque giorni, in compagnia solo della sua bottiglia di vino, nella selvaggia boscaglia australiana. La nuova eroina degli alcolisti di mezzo mondo si chiama Lillian Ip ed è partita domenica per quello che doveva essere un breve viaggio, attraversando una fitta boscaglia nello stato di Victoria. La quarantottenne è però finita in un vicolo cieco dopo aver preso una svolta sbagliata e, il suo veicolo, è rimasto impantanato nel fango.

Una lezione di bevuta da un astemio

La signora Ip, in realtà, fino a pochi giorni fa era astemia ma, trovandosi bloccata nel fango della foresta, aveva con sé solo una bottiglia di vino, regalo per l’anziana madre che sarebbe andata a trovare. Nella sua automobile la donna aveva solo pochi snack e dolci da mangiare, mentre purtroppo era completamente priva di acqua. “L’unico liquido che Lillian, che non beve, aveva con sé – ha spiegato alla stampa il sergente della stazione di polizia di Wodonga – era una bottiglia di vino che aveva comprato come regalo per sua madre. Ha usato un grande buon senso rimanendo vicino alla sua macchina senza inoltrarsi nella boscaglia, il che ha aiutato la polizia a trovarla”.

Salvata dopo cinque notti e una bottiglia di vino

Dopo cinque notti bloccata nella foresta, venerdì Lillian è stata finalmente scoperta dai servizi di emergenza mentre perlustravano in volo la zona. “La prima cosa che mi è venuta in mente è stata ‘acqua e una sigaretta’ – ha dichiarato la signora Ip a 9News Australia. “Grazie a Dio la poliziotta aveva una sigaretta. Pensavo che sarei morta lì – ha detto la signora aggiungendo che “stava per arrendersi”. Quando ha perso la speranza di essere trovata viva, Lillian ha scritto una lettera alla sua famiglia dicendo che li amava.

Un brindisi a lieto fine

La signora Ip è stata trovata a circa 60 km dalla città più vicina e, a causa di problemi di salute, non era in grado di camminare a lungo, quindi è rimasta con la sua auto. Portata dapprima in ospedale per essere curata per disidratazione, Lillian è infine tornata a casa sua, a Melbourne, dove c’è da scommetterci stapperà una nuova bottiglia di vino con la madre. Un’avventura a lieto fine che merita necessariamente un brindisi! Se comunque questa storia ci insegna che è meglio bere con moderazione e farsi durare i preziosi liquidi a disposizione, da italiani, rimaniamo comunque in attesa di conoscere la marca della bottiglia di vino che ha salvato la fortunata signora australiana…

Andrea Bonazza

You may also like

1 commento

fc 9 Maggio 2023 - 6:35

Tappo a vite per la vita… ?!

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati