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Spagna, la destra stravince le regionali: il premier Sanchez si dimette. Cosa succede ora

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 29 mag – Toh, la sinistra tracolla anche in Spagna. Il voto amministrativo si è rivelato una doccia freddissima per il Psoe, il Partito socialista del premier Pedro Sanchez, sconfitto in tutte le località più rilevanti: a Valencia, Madrid, Siviglia e in Extremandura. Si è in pratica confermato, conservando la maggioranza, soltanto nella Castilla-La Mancha. Un’ecatombe per la sinistra, peraltro inaspettata, perché i sondaggi davano risultati molto ravvicinati tra i due blocchi. Sta di fatto che dopo il sonoro schiaffone rimediato alle elezioni regionali, il premier Sanchez si è dimesso.

Spagna, Pedro Sanchez si dimette: elezioni anticipate a luglio

Sanchez ha così deciso di non proseguire il proprio mandato fino al termine della legislatura e ha convocato le elezioni anticipate in Spagna per il prossimo 23 luglio. “Molti presidenti dalla gestione impeccabile hanno smesso di esserlo. Tutto ciò rende opportuno che gli spagnoli facciano chiarezza sulle forze politiche che dovrebbero guidare questa fase. La cosa migliore è che gli spagnoli possano dire la loro nel definire la direzione politica del Paese”, ha detto il primo ministro spagnolo in una breve dichiarazione istituzionale.

Uno “tsunami” di destra si è abbattuto su “tutte le regioni della Spagna”, ha dichiarato Javier Lamban, leader socialista dell’Aragona che ha perso il seggio a favore del Pp. “Siamo di fronte a un’innegabile ondata di destra in Spagna guidata da PP e Vox”, ha detto Miguel Angel Revilla, anche lui sconfitto nella corsa alla carica di capo del governo regionale della Cantabria.

I sovranisti di Vox, terzo partito in Parlamento, auspicano ora di diventare un partner indispensabile per il Partito Popolare, non solo a livello regionale. Le due formazioni non hanno infatti chiuso la porta all’eventualità di dar vita a un’asse per le elezioni nazionali, peraltro già sperimentato in alcuni territori, come nella regione della Castiglia e León.

Alessandro Della Guglia

 

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3 comments

Germano 29 Maggio 2023 - 3:30

Ha vinto la destra grazie al partito di ultra destra VOX, altro la “destra decaffeinata e atlantista” tipo la nostra Forza Italia non avrebbe vinto mai. Ma fino a poco tempo fa questa destra decaffeinata non accettava di entrare in coalizione con VOX perché “troppo a destra”, fingendosi “democratica”, il che equivale a dirsi schiava della Lobby sionista americana.

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fabio crociato 29 Maggio 2023 - 4:35

Succederà che arriverà un governo meno scadente che parrà eccezionale. Questo è il risultato dopo essere giunti in fondo, nella melma, dalla quale è complesso rimbalzare subito più di tanto.

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Elezioni in Spagna, nulla di fatto: gli indipendentisti catalani ago della bilancia 24 Luglio 2023 - 3:54

[…] dei fatidici 176 seggi. Dall’altra parte, la sinistra del Psoe, con il presidente del governo dimissionario Pedro Sànchez, è riuscita a tenere testa al più quotato Pp raggiungendo 122 […]

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