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Sparatoria a Filadelfia, 5 morti: il killer è un travestito sostenitore di Black lives matter

by Cristina Gauri
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Roma, 5 lug — Kimbrady Carriker, il 40enne killer di Filadelfia che due giorni fa ha ucciso cinque persone (tra cui un ragazzino di 15 anni) a colpi d’arma da fuoco è un trans e attivista di Black Lives Matter che sui social delirava a proposito di spiriti maligni. Carriker è attualmente in stato di fermo e dovrà affrontare molteplici accuse di omicidio dopo avere seminato morte e terrore imbracciando un AR-15 e una pistola.

Il killer di Filadelfia è un travestito attivista di Black lives matter

L’assassino, stando a quanto riferisce il DailyMail, è un nerd informatico ossessionato dalle armi da fuoco che solo alcuni giorni fa aveva pubblicato un video di bambini a un poligono di tiro. Post di Facebook risalenti al marzo 2022 mostrano Carriker vestito da donna, con tanto di reggiseno, orecchini a cerchio e braccialetti d’oro. Era solito pubblicare articoli inquietanti su Facebook dal titolo: Come sapere se uno spirito malvagio ti sta seguendo, le mappe degli storici”«massacri neri» negli Stati Uniti, macchine della polizia in fiamme con la scritta Acab (all cops are bastards, tutti i poliziotti sono bastardi).

Le vittime

Particolare curioso, inizialmente le autorità cittadine hanno tenuto una conferenza stampa nel corso della quale si sono rifiutati di rivelare le generalità del killer affermando di non essere in grado di fornire alcun movente per l’attacco. Le vittime sono Ralph Moralis, 59 anni; Giuseppe Wamah, 31 anni; Dymir Stanton, 29 anni; Lashyd Merritt, 20 anni; e Daujan Brown, 15 anni. Le famiglie si stavano godendo i festeggiamenti del 4 luglio quando l’uomo armato, che indossava un giubbotto antiproiettile e brandiva un fucile AR e una pistola, ha aperto il fuoco sulle ignare vittime.

Nei suoi canali sulle piattaforme social, Carriker pubblicava regolarmente post a sostegno di Black Lives Matter, incluso il suo appoggio ai lavoratori che avevano protestato nello Strike For Black Lives nel luglio 2020, in seguito alla morte di George Floyd.

Cristina Gauri

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1 commento

fc 5 Luglio 2023 - 10:06

E beveva solo tè o, nervoso, caffè…

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