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Sparatoria nella metro di New York, chi è l’afroamericano ricercato

by Ludovica Colli
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Roma, 13 apr – E’ caccia all’uomo dopo la sparatoria nella metropolitana di New York: si cerca Frank James, afroamericano di 62 anni. Considerato “persona di interesse“, che – secondo la polizia – ha indirizzi in Wisconsin e a Philadelphia, è ancora in fuga. Intanto vengono offerti 50mila dollari per informazioni che aiutino le indagini.

Sparatoria nella metro di New York: si cerca Frank James, afroamericano di 62 anni

“Non molleremo fino a quando non troveremo il responsabile”, ha detto ieri il presidente Usa Joe Biden. Il sindaco di New York, Eric Adams, dal canto suo ha ammesso un “malfunzionamento” del sistema delle telecamere della stazione della metropolitana dove è avvenuta la sparatoria, a Brooklyn. Motivo per cui le indagini si svolgono sulla base dei testimoni oculari. L’attentatore viene da Philadelphia, e ha usato la carta di credito usata per noleggiare il furgoncino legato all’attacco e trovato a pochi isolati dalla stazione di Sunset Park, a Brooklyn. Proprio l’utilizzo della carta di credito ha permesso l’identificazione di James. L’attacco era certamente premeditato: James è salito sulla metro con l’intenzione di sparare sulla folla.

Sui social video contro il sindaco di New York e le donne afroamericane

Le indagini preliminari sulla sua presenza sui social hanno rivelato video “preoccupanti” in cui parlava del problema dei senzatetto, di New York e del sindaco Adams. James dal canto suo, secondo le ricostruzioni riportate dai media, accusava le donne afroamericane di essere responsabili della violenza nella sua comunità. Le autorità ci tengono a non parlare di terrorismo e anzi parlano di problemi mentali di James. Disturbi a quanto pare ammessi anche dall’autore della sparatoria sul suo canale Youtube. In un video, peraltro, James sembra prendere di mira il sindaco di New York, avvertendolo che il suo “progetto per porre fine alla violenza armata” era “destinato a fallire”.

La ricostruzione dell’attacco: esplosi 33 colpi, poi la pistola si è inceppata

Intanto emergono nuovi dettagli sui minuti di terrore e panico nella metropolitana. Il sospetto era all’interno del vagone quando ha estratto dal suo zainetto una bomboletta fumogena. Poi ha indossato la maschera antigas e ha iniziato a sparare. Sono stati esplosi almeno 33 colpi, ma la pistola – una Glock 9 millimetri semiautomatica – si è inceppata e questo avrebbe evitato il peggio. A quel punto l’uomo, vestito come un addetto della metro, è scappato. Alla fermata della metro, oltre alla pistola usata, è stata trovata una borsa con le chiave del furgoncino affittato, munizioni, un’accetta, fuochi d’artificio e un contenitore con della benzina.

Il capo della polizia: “Siamo stati fortunati, poteva andare molto peggio”

“Siamo stati fortunati, poteva andare molto peggio”, afferma il capo della polizia di New York Keechant Sewell, parlando dei 23 feriti nella sparatoria. Nessuno di loro a quanto pare è in pericolo di vita.

Ludovica Colli

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1 commento

Lappola. 13 Aprile 2022 - 10:31

Ahh ma allora era afro-americano … Meno male che era metà afro e metà mericano; se fosse stato tutto afro, i 23 feriti sarebbero stati almeno 46. Ringraziamo il cielo che era afro-americano.

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