Roma, 10 apr – “Un esercito Nato permanente ai confini d’Europa contro attacchi futuri“: Lo annuncia il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. L’Alleanza atlantica sta elaborando piani per schierare un esercito permanente ai suoi confini nello sforzo di contrastare future possibili aggressioni della Russia successive all’invasione dell’Ucraina. A rivelarlo in una intervista esclusiva a The Telegraph è Stoltenberg.
Stoltenberg: “Un esercito Nato permanente ai confini d’Europa”
“La Nato è nel mezzo di una trasformazione veramente fondamentale” che riflette anche “conseguenze a lungo termine” delle azioni del presidente russo Vladimir Putin, spiega il segretario generale. “Quella che abbiamo di fronte ora è una nuova realtà, una nuova normalità per la sicurezza europea“, afferma convinto Stoltenberg. La piccola presenza sul fianco orientale dell’Alleanza sarà pertanto sostituita da forze sufficienti a respingere tentativi di invasione ai danni di Stati membri quali Estonia e Lettonia. Le opzioni di questo adattamento a lungo termine saranno sviluppate dal comando militare della Nato.
Zelensky: “Intera Europa è un obiettivo per la Russia”
Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna ad accusare Mosca di voler estendere la sua aggressione ad altri Paesi. “L’aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite. L’intera Europa è un obiettivo per la Russia“. Così Zelensky in un video riportato da Ukrinform. “Ecco perché – aggiunge il presidente ucraino – non è solo dovere morale di tutte le democrazie, di tutte le forze europee, sostenere il desiderio di pace dell’Ucraina. Questa è, infatti, una strategia di protezione per ogni Stato civile”. E’ indispensabile, afferma ancora Zelensky, “ristabilire la pace e la sicurezza il prima possibile. Per fermare la catastrofe dall’applicazione del diritto della forza. Una catastrofe che colpirà inevitabilmente tutti”.
Borrell: “Torno con una lista di armi di cui gli ucraini hanno bisogno. E noi la seguiremo”
Poi il presidente ucraino chiede ancora più armi dall’Occidente, armi necessarie per resistere all’invasione, lamentando che “quanto fatto finora dagli alleati non è sufficiente”. A tal proposito l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell afferma: “Torno con una lista di armi di cui gli ucraini hanno bisogno. E noi la seguiremo“. Ma – precisa al ritorno dall’incontro con Zelensky a Kiev insieme con la presidente della Commissione Ue von der Leyen – “come Unione Europea non abbiamo armi. Dobbiamo bussare alla porta degli Stati membri e dire cosa serve”. “Convocherò il Comitato militare della Ue oggi o domani (ieri o oggi, ndr) per le forniture – annuncia Borrell -. Abbiamo creato un’unità con anche ufficiali ucraini e personale del Servizio esterno per far coincidere la domanda con la capacità di fornitura. Servono o armi di fabbricazione sovietica o facili da usare”, conclude.
Immagini satellitari mostrano convoglio militare russo ad est di Kharkiv
Intanto immagini satellitari mostrano la presenza di un convoglio militare russo ad est di Kharkiv. Lo riporta la Cnn. Le immagini, raccolte e analizzate da Maxar Technologies, relative all’8 aprile, mostrano un convoglio militare lungo circa 12 chilometri, composto da centinaia di mezzi. Si tratterebbe di “veicoli armati, camion con rimorchi di artiglieria e attrezzatura di supporto”. In movimento verso sud attraverso la cittadina di Velkyi Burluk, a est di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. A sentire gli analisti, i russi stanno concentrando le loro forze nel Donbass, dove sferreranno l’attacco decisivo contro il grosso delle truppe ucraine, da sempre schierato lì.
Adolfo Spezzaferro
4 comments
Ricordiamo che l’ Ucraina era inserita nella CSI, viceversa delle altre realtà citate dal guitto, attore venduto di turno. Oltre alla Siria (certo non CSI), la Russia a difesa della Armenia ha fatto il possibile.
La Nato, della quale oggi sarebbe da chiedersi il perché è diventata una costosa (!) metastasi, cerca il motivo di resistere! Sono passati dalla parte dei compagni della peggiore specie?
Alzare il tiro ?
È da stolti.
[…] Stoltenberg alza il tiro: “Esercito Nato permanente ai confini d’Europa” […]
[…] der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il segretario generale della Nato Jels Stoltenberg, quest’ultimo ha lanciato l’allarme sullo scorte di armi inviate […]