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Svezia, non stringe la mano al colloquio di lavoro: islamica risarcita

by Lorenzo Zuppini
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Uppsala, 17 ago – Non dà la mano, una musulmana come Fantozzi. E scatta il risarcimento. In Svezia una giovane donna di religione islamica ha interrotto un colloquio di lavoro perché doveva stringere la mano al suo futuro capo, maschio. L’assunzione è saltata ma la donna si è vista riconoscere da un giudice il diritto a un risarcimento da parte dell’azienda.
Il fatto è avvenuto a Uppsala, dove la 24enne stava cercando lavoro come traduttrice. Al momento di concludere il colloquio uno degli intervistatori le ha porto la mano ma lei ha preferito glissare e si è portata la mano al cuore. L’azienda ha deciso di non procedere con il colloquio e far sfumare ogni prospettiva professionale per la musulmana, ligia all’usanza di evitare ogni contatto fisico con uomini esterni ala famiglia.
Apriti cielo: immediata è scattata la denuncia dell’aspirante dipendente, che ha ritenuto la decisione dell’intervistatore, che avrebbe poi dovuto essere il suo futuro datore di lavoro, una discriminazione su base religiosa. Altri, però, sostengono che il colloqui fosse già iniziato male e che la questione della stretta di mano sia stata solo un pretesto per sollevare il caso. Sta di fatto che il giudice del lavoro a cui si è rivolta le ha dato ragione e ha deciso di condannare l’azienda a pagare alla donna un risarcimento di 40.000 corone, una cifra pari a quasi 4mila euro.
La vicenda di Farah Alhajeh, questo il nome della 24enne musulmana, arriva in un momento abbastanza delicato per la Svezia. È infatti in pieno svolgimento la campagna elettorale, per le elezioni del prossimo 9 settembre, e i sondaggi danno in netto vantaggio i partiti sovranisti. Un Paese che è sempre stato descritto come il paradiso del multiculturalismo, ma che invece si è trasformato in un inferno di violenza e soprusi. Lo dimostrano anche i recenti atti di vandalismo che si sono verificati nella zona di Goteborg.
Anna Pedri
 
 

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3 comments

Raffo 17 Agosto 2018 - 7:51

Ci risiamo…….l’ennesimo fallimento di una integrazione farlocca…….un paese ridicolo con giudici comunistoidi ignobili……..stringere la mano è sintomo di stima e rispetto……. Vada a cagare lei e le sue usanze tribali del cazzo.

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angelo 18 Agosto 2018 - 10:16

UUUHHH AAHHHH SCANDALO!!! hanno rotto i coglioni! ( ciuf! ciuf! )

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Commodo 19 Agosto 2018 - 5:24

Risarcite pure quelle lercione sempre pregne di merda e di malseme!!!…

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