Dar Es Salaam, 19 feb – Il governo della Tanzania ha annunciato che i 40 centri sanitari privati presenti nel paese devono cessare di fornire i servizi inerenti all’Aids. É scontro aperto tra il governo e le Ong statunitensi, secondo quanto riportato dall’agenzia stampa Associated Press, il ministro della salute, Ummy Mwalimu, ha accusato le organizzazioni non governative di promuovere nei centri sanitari i rapporti sessuali fra omosessuali. Da qui la decisione della Tanzania di sospendere i programmi finanziati direttamente dagli Stati Uniti, che riguardano esami, preservativi e assistenza medica alle persone omosessuali.
Il ministro Mwalimu ha poi dichiarato che amplierà i servizi pubblici relativi ai malati di Aids in oltre 3000 centri sanitari dislocati in tutto il paese dell’Africa orientale. Secondo i dati forniti da fonti governative, il tasso di omosessuali malati di Hiv è di circa il 30 per cento. Le organizzazioni nel mirino del governo sono il President’s Emergency Plan for Aids Relief, avviato dall’ex presidente statunitense, George W. Bush, il Global Fund to Fight Aida e il Tuberculosis and Malaria. Chissà cosa ne pensano i progressisti di casa nostra tanto intenti a copiare il modello africano.
Guido Bruno
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http://allafrica.com/stories/201702170231.html Per approfondire e non fraintendere.