Roma, 10 mag – Una ragazza di 16 anni è stata uccisa e nove bambini sono rimasti feriti in un orfanotrofio di Lodz, nella Polonia centrale. Un uomo armato di coltello ha fatto irruzione nella struttura e ha aggredito le persone presenti. A renderlo noto è stata la portavoce della polizia di Lodz, Aneta Sobieraj, alla tv pubblica polacca. L’aggressore, un ragazzo di 19 anni, è stato arrestato dalla polizia ed è stata aperta un’inchiesta per capire i motivi del folle gesto.
Polonia, armato di coltello in orfanotrofio uccide 16enne. Nove bimbi feriti
Stando comunque alle prime ricostruzioni, non si tratterebbe di terrorismo. L’attacco infatti sarebbe stato compiuto da un ragazzo di 19 anni – mai stato ospite dell’orfanotrofio – che ha ucciso a coltellate l’ex fidanzatina 16enne. Il giovane, secondo quanto riferito dall’agenzia polacca Pap, sarebbe entrato da una finestra dell’orfanotrofio nella tarda serata di ieri, armato di coltello. Una volta all’interno della struttura si sarebbe scagliato contro la ragazzina e altre dieci persone. La 16enne è morta sul colpo, mentre 9 bambini sono rimasti feriti. Cinque di loro sono stati ricoverati in ospedale, ma fortunatamente non sarebbero in pericolo di vita. L’aggressore, riferisce la polizia, è residente nel comune di Warta, vicino a Lodz, ed è stato fermato un’ora dopo l’attacco.
La Redazione
1 commento
C’è una grande somiglianza tra tutti questi attacchi, indipendentemente dal Paese. Prima erano gli Stati Uniti e ora in tutto il mondo “libero e democratico”, ma sempre con una costante, come pochi giorni fa in Serbia. È chiaro che tutti questi paranoici, generalmente giovani, sono dominati dalla stessa origine e dallo stesso algoritmo che li spinge a queste reazioni. La combinazione di droghe e internet e ciò che attraverso quest’ultimo il trust di cervelli del mercato virtuale domina su queste persone senza cervello,