New York, 12 gen – Non si può certo dire che la prima conferenza stampa di Donald Trump da presidente eletto degli Stati Uniti sia stata banale. Oltre alle parole non certo morbide sul muro al confine con il Messico e l’abrogazione dell'”Obamacare”, a tenere banco alla Trump Tower sono state le presunte ingerenze di Mosca nella vita politica americana e nell’elezione dello stesso Donald.
Da Trump arriva una mezza ammissione sugli attacchi informatici compiuti dagli hacker russi, mentre bolla come “informazioni false” la notizia diffusa dalla Cnn, di un presunto rapporto segreto russo che lo ricatterebbe, all’interno del quale ci sarebbe anche un dossier riguardante dei suoi incontri con prostitute durante alcuni viaggi a Mosca.
E’ questo il motivo per cui Trump non ha dato la possibilità a Jim Acosta, corrispondente storico della Casa Bianca, di prendere parola durante la conferenza stampa. “Voi siete fake news” ha ripetuto Trump, impedendo al cronista Cnn di porre la domanda e chiedendo di passare alla questione di un altro giornalista.
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Davide Romano