
Fuori dal capannone è stato allestito un punto medico avanzato gestito dal 118 e dalla protezione civile, con annessa distribuzione di coperte, cibo, bevande calde. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi. Quella del capannone di via Avogadro 15 è una situazione emergenziale che va avanti da anni. Un anno fa, nel gennaio 2016, le forze dell’ordine erano intervenute per uno sgombero ordinato dal prefetto. Allora lo stabile era occupato da circa 150 persone, principalmente immigrati clandestini (alcuni richiedenti asilo). Ci furono degli scontri per impedire lo sgombero e proteste con gente sdraiata in strada per impedire che le forze dell’ordine togliessero le centraline elettriche. L’edificio venne occupato per la prima volta nel 2014, da immigrati supportati dal Movimento di Lotta per la Casa (centri sociali). Una situazione di illegalità tornata alla ribalta con questa tragedia.
Davide Romano