Washington, 13 apr – In occasione della conferenza stampa a seguito della visita alla Casa Bianca del Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, il Presidente Trump ha detto che la Nato non è più obsoleta nella lotta al terrorismo. La dichiarazione, che sembra essere un cambio di rotta rispetto alla politica espressa verso l’Alleanza Atlantica durante la campagna elettorale, arriva a 12 ore dai colloqui del Segretario di Stato Tillerson con il suo omologo russo Lavrov a Mosca, dove sostanzialmente è emerso il futuro della Siria che sembra non prevedere la presenza di al-Assad alla guida del governo di Damasco. Tillerson infatti, al termine del colloquio, ha rilasciato una dichiarazione sostenendo che la Russia non è coinvolta nel (presunto) bombardamento chimico di Khan Sheikhun ma soprattutto ha detto esplicitamente che “Assad non ha un ruolo nel futuro della Siria”. Trump quindi, con l’occasione della visita del Segretario Stoltenberg, ha voluto rassicurare gli alleati della Nato sostenendo che “Il Segretario Generale ed io abbiamo avuto un discorso fruttuoso su cosa possa in più fare la Nato nella lotta al terrorismo, mi sono lamentato di questo tempo fa ed ora ho cambiato idea, e ora mi rendo conto che stiano combattendo il terrorismo, ho detto che era obsoleta (la Nato n.d.r.) ora non lo è più”. Trump ha avuto parole anche sulla Siria durante la conferenza stampa, affermando che occorre lavorare insieme per risolvere il “Disastro che attualmente sta avvenendo in Siria” riferendosi al presunto attacco chimico di Assad sulla popolazione civile aggiungendo che l’obiettivo è quello di “Porre fine a questa brutale guerra civile, sconfiggere il terrorismo, e permettere ai rifugiati di ritornare a casa”.
Il Presidente Trump, però, ha parallelamente invitato la Nato a fare di più in Iraq e Afghanistan, denunciando come l’Alleanza non sia simmetrica rispetto all’impegno profuso dagli Stati Uniti nella guerra al terrorismo (le testuali parole sono state “US pays an unfair share of membership”). Trump infatti ha detto che se gli altri Paesi membri pagassero il loro giusto contributo alla Nato invece di affidarsi agli Stati Uniti per fare la differenza, saremmo tutti molto più sicuri. Il Segretario Generale Stoltenberg ha definito l’incontro col Presidente degli Stati Uniti “Eccellente e molto fruttuoso”. L’incontro di ieri segue di qualche giorno l‘ingresso ufficiale del Montenegro nell’Alleanza Atlantica, avvenuto all’inizio di questa settimana, e rappresenta il primo vertice ufficiale tra Trump e Stoltenberg. L’ingresso del Montenegro rappresenta un ulteriore motivo di raffreddamento dei rapporti tra Russia e Stati Uniti, che, a detta dello stesso Trump al termine della conferenza stampa, sono giunti “Ai livelli più bassi di tutti i tempi”, ma il Presidente ha espresso la sua fiducia nel mutare di questi proprio a seguito del vertice tra Tillerson e Lavrov dicendo che “Le cose sono andate bene, meglio di quanto preventivato”.
Paolo Mauri