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Trump: “Sto bene. Il coronavirus è meno letale dell’influenza, impariamo a conviverci”

by Eugenio Palazzini
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Trump, Usa

Roma, 6 ott – Un bombardamento di cinguettii. Donald Trump è stato dimesso ieri dall’ospedale e dopo poche ore è tornato a incalzare su Twitter come e più di prima. Il virus lo ha sì colpito, ma tutto si può dire tranne che il presidente degli Stati Uniti abbia subito grossi contraccolpi relativamente alla sua proverbiale verve. Così, dapprima ha attaccato a gamba tesa i media che a suo avviso tramano contro di lui, poi ha fatto intendere a tutti che lui è già rientrato nel pieno del clima pre-elettorale. “Tornerò presto a fare campagna. Le fake news riportano solo i sondaggi falsi”. Annunciando anche “il più grande taglio delle tasse di sempre”.

La stagione del Covid

E dire che nei giorni scorsi i più attenti osservatori, dopo la notizia della positività del tycoon al coronavirus, avevano iniziato a mettere in dubbio pure le elezioni presidenziali. L’ipotesi che venissero rimandate iniziava a serpeggiare negli States e non solo, con voci sempre più insistenti sull’impossibilità di Trump a portare avanti l’ultimo cruciale mese di scontro politico con l’avversario Biden. Altri confidavano in una maggiore cautela da parte del presidente americano nei confronti del Covid. E invece, nel primo pomeriggio di oggi, il presidente americano ha tuonato sempre via Twitter: “La stagione dell’influenza sta arrivando. Molte persone ogni anno, qualche volta oltre centomila, e nonostante il vaccino, muoiono per l’influenza. Stiamo chiudendo il nostro Paese? No, abbiamo imparato a conviverci, come stiamo imparando a fare con il Covid, che nella maggior parte delle popolazione è molto meno letale“.

Pronto alla campagna elettorale

Un’altra bomba destinata a far discutere. Ed è proprio quello che vuole il leader della Casa Bianca, perché il terreno della polemica è il suo preferito. Non sa usare un registro più blando, come peraltro vorrebbero i suoi avversari. E se anche provasse a cimentarsi con parole soft, non è affatto detto che ne gioverebbe. “Mi sento bene” e “attendo con impazienza il dibattito nella sera di giovedì 15 ottobre a Miami. Sarà fantastico!”, ha scritto ancora Trump che continua a sparare tweet a raffica e torna così a lanciare il guanto di sfida ai democratici.

Eugenio Palazzini

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