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Fassina bacchetta Repubblica: “Migrare non è un diritto”

by Ilaria Paoletti
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Fassina contro Repubblica

Roma, 6 ott – “Fuoco amico” colpisce il quotidiano La Repubblica. La reprimenda per un errore – forse voluto – arriva infatti nientemeno che da Stefano Fassina, deputato di Liberi e Uguali, che su Twitter bacchetta il giornale in tema migrazione. A parer suo, non è un diritto: il vero diritto sarebbe quello a non emigrare (e nell’enciclica di Papa Francesco che si cita in effetti parrebbe scritto così).

Fassina: “Cara Repubblica, c’è un errore”

“Cara ⁦@repubblica” scrive Fassina su Twitter “segnalo errore nell’occhiello dell’apertura di oggi: in #TuttiFratelli #PapaFrancesco scrive (par. 38) che “va riaffermato il diritto a NON emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra.” E’ principio di giustizia sociale decisivo”. In prima pagina infatti, ieri La Repubblica ha scritto, parafrasando papa Francesco: “Il Covid non è un castigo di Dio, migrare è un diritto“.

Ma cosa ha detto il Papa?

Qualcuno nei commenti ribatte a Fassina che Repubblica si riferiva da un’altra citazione del Pontefice sempre nel pezzo e relativo all’enciclica Fratelli tutti, in cui asseriva che “con pieno diritto” alcuni sarebbero “alla ricerca di opportunità per sé e la propria famiglia. Sognano un futuro migliore e desiderano creare le condizioni perché si realizzi”. Le maestrine dalla penna rossa dei social, i nuovi analfabeti funzionali metà David Puente metà Michela Murgia, non si rendono conto che la polemica che fa il deputato di LeU è ideologica e non di forma. Inoltre, è un po’ troppo “fortuita” come coincidenza questa interpretazione del messaggio di Bergoglio, che in questo modo – come se non lo facesse già abbastanza in parole, opere ed omissioni – piega il concetto espresso in favore assoluto della migrazione, ovvero a ciò che probabilmente desidera dire la redazione di Repubblica. Perché a loro non basta che venga data ragione un po’, la vogliono proprio tutta.

Ilaria Paoletti

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2 comments

Marc 6 Ottobre 2020 - 7:46

Infatti, quello non è mica migrare: è farsi spedire in Italia per infognarla, dopo aver abboccato alle promesse di agenti di Soros.

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Sergio Pacillo 7 Ottobre 2020 - 11:55

Ma quanto è bravo questo Fassina !

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