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Trump: “Se si contano solo i voti legali ho vinto io”. Ecco gli Stati-chiave in bilico

by Adolfo Spezzaferro
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Washington, 6 nov – Mentre il rivale dem Joe Biden guadagna terreno nello spoglio dei voti postali, Donald Trump denuncia brogli e parlando agli Stati Uniti assicura che la vittoria sarà sua. “Se contate i voti legali, vinco facilmente. Se contate i voti illegali, possono provare a rubarci le elezioni“, afferma il presidente in una conferenza stampa. “Vorrei aggiornare il popolo americano sui nostri sforzi per proteggere l’integrità delle elezioni”, spiega Trump. “Stiamo controllando, molti voti sono arrivati in ritardo. Mi sono già aggiudicato molti Stati cruciali, anche con vittorie schiaccianti. Ho ottenuto vittorie storiche, i sondaggi sono stati completamente sbagliati e hanno costituito un’interferenza nel voto, sono stati progettati per tenere a casa i nostri elettori”, va all’attacco il tycoon.

L’attacco contro i sondaggi

Trump è un fiume in piena, denuncia le proiezioni falsate per condizionare gli elettori, facendo presente che l’esito del voto ha smentito i media schierati con i dem. “I sondaggi hanno cercato di sopprimere il voto. Avevano previsto che avrei perso in Florida, invece ho vinto. Avevano previsto la mia sconfitta per 4 punti in Ohio, ho vinto di 8 punti. Avevano previsto una mia larga sconfitta in Wisconsin, c’è un testa a testa. Stanno cercando di rubarci le elezioni, stanno cercando di truccarle e non possiamo permetterlo”, ribadisce Trump, confermando di voler bloccare il conteggio dei “voti arrivati tardi”. “Non c’è stata alcuna onda blu, c’è stata un’onda rossa”, aggiunge sempre a proposito delle previsioni della stampa schierata con Biden.

Nel mirino del presidente i voti postali tutti per Biden

Ma è contro il voto postale – milioni e milioni di schede votate e ancora da controllare – e possibili brogli che Trump si scaglia con forza: “Ci sono pochi Stati che devono concludere lo spoglio dei voti. Stavamo vincendo in tutti gli Stati chiave, poi miracolosamente i nostri numeri hanno cominciato a calare. Tutto questo in segreto, non hanno permesso agli osservatori di essere presenti. Ci siamo rivolti al tribunale, gli osservatori sono entrati ma sono rimasti a distanza. In questo processo è mancata trasparenza, avevo già parlato del voto postale: un sistema corrotto“, fa presente. “Nella notte delle elezioni eravamo nettamente avanti in North Carolina e siamo ancora avanti, ma con un margine inferiore perché all’improvviso arrivano le schede per posta, inviate tutte per una sola parte“, sottolinea facendo riferimento al fatto alquanto sospetto che in taluni casi i voti per posta siano al 100% per il suo rivale. “Ho vinto nettamente in Pennsylvania e ora il vantaggio è di soli 90 mila voti, arrivano queste schede: le trovano ovunque e non vogliono che ci siano gli osservatori, anche se secondo un giudice dovrebbero esserci. Vogliamo solo che il conteggio delle schede venga osservato. In Georgia ho vinto nettamente nella notte delle elezioni e anche qui il vantaggio è sceso e ora potrei anche essere in svantaggio. In Michigan avevamo vinto, lo stesso in Wisconsin. Siamo vicini alla vittoria in Arizona, le nostre previsioni sono positive”, evidenzia il presidente.

“Sfido Joe e ogni dem a chiarire che gli unici voti sono quelli legali”

Poi il tycoon si rivolge ai suoi sostenitori chiamandoli a raccolta: “Non ho mai visto tanto amore, tanto affetto e tanto sostegno. Le persone stanno cosa sta succedendo, lo vedono. Ci sono azioni legali in corso, stanno cercando di rubare le elezioni e di truccarle: non possiamo permettere che accada. Non possiamo consentire che in Pennsylvania il voto venga condizionato dai brogli. E’ evidente che stanno cercando di commettere una frode”, è l’accusa. “Avevo detto che sarebbero successe queste cose, sono state inviate decine di milioni di schede. Non sono state verificate le firme, non è stato controllato se le persone potessero votare. Vengono calcolati voti senza timbro postale e senza alcun tipo di identificazione. Stanno accadendo cose pessime, è una situazione senza precedenti a causa della corrotta macchina democratica: ci saranno azioni legali”, spiega puntando il dito contro quello che sta accadendo in Pennsylvania (lo stato di Biden dove la notte dell’election day Trump era in netto vantaggio) e in particolare a Philadelphia. Nel mirino anche Detroit, Michigan, “un altro luogo che non ha una gran reputazione per quanto riguarda l’integrità delle elezioni. Un grande centro in cui vengono contate le schede ha oscurato le finestre, è stato negato l’accesso ai nostri osservatori. Gruppi di schede sono arrivate in grande ritardo alle 4 di mattina, a urne chiuse”. “Sfido Joe e ogni democratico a chiarire che gli unici voti sono quelli legali, che devono essere contati solo i voti legali, vogliamo trasparenza e onestà”, conclude Trump.

Il boicottaggio dei media contro il tycoon

Continua intanto il boicottaggio dei media contro il presidente – così come avviene con i social che hanno oscurato o rimosso numerosi post. Infatti ieri il network tv che comprende Abc, Cbs e Msnbc ha interrotto la trasmissione del discorso di Trump. Il presentatore Brian Williams ha fatto anche una dichiarazione pesante: “Ci troviamo ancora nella posizione inusuale non solo di interrompere il presidente degli Usa, ma anche di correggerlo. Non ci sono stati voti illegali per quanto ci risulti e non c’è stata una vittoria di Trump, per quanto ci risulti”.

Ecco gli Stati-chiave ancora in ballo

Allo stato attuale, la situazione dello spoglio dei voti vede in vantaggio il candidato dem, più vicino alla soglia dei 270 voti dei grandi elettori necessari per vincere. Tuttavia sono in ballo ancora diversi Stati-chiave: in Arizona Biden stacca di poco il presidente; in Pennsylvania si è ridotto il vantaggio di Trump, ma mancano ancora milioni di voti; anche in Nevada il vantaggio dello sfidante dem è risicatissimo; in Georgia invece c’è un clamoroso testa a testa dopo che il presidente è stato in testa per giorni; partita aperta anche in North Carolina, dove per adesso Trump è in vantaggio.

Mentre si registrano proteste da parte dei sostenitori del presidente fuori i seggi elettorali e nelle piazze delle città dove il sorpasso dem appare sospetto e sale la tensione nel Paese, Biden – che quando parla lo fa come se fosse già stato eletto – non la spunterà facilmente: Trump è pronto alla battaglia legale e a rivolgersi alla Corte suprema. Per sapere chi sarà il 46 esimo presidente bisognerà ancora aspettare.

Adolfo Spezzaferro

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6 comments

Evar 6 Novembre 2020 - 11:42

Se poi si contano solo i voti dei piantapannocchie geneticamente tarati tipo “Un tranquillo weekend di paura”, beh allora lì fai man bassa.

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Elezioni Usa, lo staff di Trump suona ancora la carica: “Non è finita, vinceremo” | Il Primato Nazionale 6 Novembre 2020 - 4:39

[…] Trump: “Se si contano solo i voti legali ho vinto io”…. […]

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Biden è il nuovo presidente Usa? No, è ancora tutto in bilico. Vi spieghiamo perché | Il Primato Nazionale 6 Novembre 2020 - 6:53

[…] Trump: “Se si contano solo i voti legali ho vinto io”…. […]

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Biden è il nuovo presidente Usa? No, è ancora tutto in bilico. Vi spieghiamo perché - 6 Novembre 2020 - 7:24

[…] serie di variabili che in estrema sintesi potremmo sintetizzare con: massima cautela, visto che nei quattro Stati chiave ancora in bilico i risultati non sono […]

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Biden è il nuovo presidente Usa? No, è ancora tutto in bilico. Vi spieghiamo perché | NUTesla | The Informant 6 Novembre 2020 - 9:10

[…] serie di variabili che in estrema sintesi potremmo sintetizzare con: massima cautela, visto che nei quattro Stati chiave ancora in bilico i risultati non sono […]

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Biden è il nuovo presidente Usa? No, è ancora tutto in bilico. Vi spieghiamo perché - Citytaly 6 Novembre 2020 - 10:36

[…] serie di variabili che in estrema sintesi potremmo sintetizzare con: massima cautela, visto che nei quattro Stati chiave ancora in bilico i risultati non sono […]

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