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Tutti a cena da Macron, tranne Draghi. Così in Europa snobbano l’Italia

by Eugenio Palazzini
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macron draghi, cena

Roma, 28 feb – Se volessimo parafrasare Mao, potremmo dire che la diplomazia non è un pranzo di gala. Le cene però sono un classico da vecchie intese, portano consiglio, pullulano di consiglieri e dettano consigli. Si discute in tutta calma, riflettendo sul da farsi tra un calice di Dom Perignon e uno sguardo complice di chi sa di poter incidere, o almeno di poterci provare, a incidere. Così stasera il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, andranno a cena dal presidente francese Emmanuel Macron. Parleranno di Ucraina ça va sans dire e, udite udite, di “sovranità europea“. E’ quanto reso noto dall’Eliseo, con enfasi implicita. Dopotutto Macron ormai da diverse settimane prova a ritagliarsi il ruolo di leader di un’Europa frastagliata e frastornata, messa all’angolo da un conflitto insostenibile. Lo fa con manifesta voglia di “grandeur”, quasi a voler riportare indietro le lancette dell’orologio, a quando cioè il francese era la lingua diplomatica universale. Un incontro a tre senza il quarto incomodo in presenza: il premier italiano. Mario Draghi non sarà infatti a Parigi, parteciperà in videocollegamento.

A cena da Macron, senza Draghi

Non è stato invitato a Parigi o ha scelto lui di manifestarsi soltanto virtualmente? A ben riflettere poco conta, perché la sola presenza “ologrammatica” è il segno di un’Italia che lascia a Francia e Germania il timone dell’Europa. Neppure il presidente del Consiglio più incensato di sempre a livello internazionale, si ritaglia un ruolo di primo piano nel match decisivo per il futuro del vecchio continente. Il governo italiano sta a guardare, ammanettato dall’imbarazzo di avere il ministro degli Esteri più inconsistente di sempre, tenuto a freno da una classe politica di livello infimo, incapace di partorire una strategia nazionale degna di essere presa in considerazione in ambito europeo.

Resta immobile, inutilmente spettatore di un grande negoziato che va ben oltre la guerra in atto. E non venite a dirci che Draghi dirà la sua in videocall, come un manager qualunque collegato via Zoom durante un cda aziendale. Chiunque abbia un minimo di senso della realtà sa bene che non ci si muove così sul tavolo diplomatico e Parigi val bene una cena. La verità è che l’Italia sta perdendo un altro treno per risalire la china e appare oggi più debole che mai. E’ il peggior momento per palesarsi deboli.

Eugenio Palazzini

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5 comments

Prof. Massimo Sconvolto 28 Febbraio 2022 - 9:50

Draghi ormai è considerato finito e non ne fanno un mistero

https://www.europereloaded.com/the-draghi-regime-is-in-disarray/

https://www.telegraph.co.uk/business/2022/02/02/end-italys-mario-draghi-illusion/

Solo la stampa italiana continua a nasconderlo approfittando dell’ativica ignoranza in lingue straniere dell’ita(g)liano medio.

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Lappola 28 Febbraio 2022 - 10:19

Un’Italia che lascia a Francia e Germania il timone dell’Europa; tutti dietro al sederino un pò molliccio e un pò raccolto della presidenta, segno che ormai l’europa nel mondo conta meno del due di briscola e l’Italia nemmeno più uno stivale ma poco più di una ciabatta.

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Sergio Pacillo 1 Marzo 2022 - 9:25

Perché pensare sempre a male?
Potrebbe avere problemi intestinali e non deve venire a dirlo a voi.

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Prof. Massimo Sconvolto 1 Marzo 2022 - 11:31

Sergio, i problemi intestinali li fa venire ai pochi Italiani che ancora hanno un cervello funzionante.

La sua lingua ormai rimasta stampata a Stelle e strisce a forza di leccare fa ca…re.

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Gigino vede cose: “Con le sanzioni la Russia è ormai vicina al fallimento”. Intanto inizia a fallire l'Italia... - Rassegne Italia 12 Marzo 2022 - 2:12

[…] Elena Sempione – Roma, 12 mar – Se nel conflitto tra Russia e Ucraina l’Italia viene esclusa da tutti i tavoli che contano, questo lo dobbiamo senz’altro al duetto composto da Mario Draghi e Luigi Di Maio. In effetti, […]

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