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Twitter censura Trump: nascosto il post sulle “elezioni rubate”

by Davide Romano
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Twitter trump censura elezioni

Washington, 4 nov – Non è certo la prima volta che Twitter fa un “dispettuccio” a Donald Trump. Fa però sicuramente effetto la cancellazione, o più precisamente l’oscuramento, di un post del presidente degli Stati Uniti durante lo spoglio elettorale per l’elezione alla Casa Bianca. “Stiamo andando alla grande ma stanno cercando di rubarci le elezioni, non lo permetteremo. I voti non possono essere espressi a urne chiuse”, ha scritto Trump su Twitter.

La censura di Twitter

Per tutta risposta il social lo ha oscurato, impedendo commenti e condivisioni. Questa la motivazione: “Il contenuto condiviso in questo Tweet, tutto o in parte, è controverso e potrebbe essere fuorviante in merito alla modalità di partecipazione alle elezioni o ad altri strumenti di coinvolgimento della cittadinanza”. Una vera e propria censura, visto che non stiamo parlando di chissà quale post, ma solo di affermazioni “controverse”. Cliccando su “scopri di più” andiamo a leggere quelli che sono sostanzialmente l’equivalente degli standard della community di Facebook.

Twitter trump censura elezioni

Sotto il capitolo “norme per l’integrità civica” si legge: “Non puoi utilizzare i servizi di Twitter per manipolare le elezioni o altri processi civici, né per interferirvi. Ciò include la pubblicazione o la condivisione di contenuti che possono inibire la partecipazione o fuorviare le persone in merito a quando, dove o come partecipare a un processo civico. Inoltre, possiamo etichettare e rendere meno visibili i Tweet che contengono informazioni false o ingannevoli sui processi civici al fine di fornire maggiore contesto”.

Il braccio di ferro tra Twitter e Trump prosegue

Insomma decide Twitter cosa puoi dire e cosa no, anche se non stai insultando o minacciando qualcuno, discriminando etc. Anche se sei il presidente degli Stati Uniti. C’è da dire che il braccio di ferro tra The Donald e il social media di Jack Dorsey va avanti da un po’. Più in generale questa ulteriore censura non fa che confermare un dato che ormai dovrebbe essere acquisito:i social non sono assolutamente un “campo” neutro. 

Davide Romano

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