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Una videochiamata di 3 minuti: così Uber ha licenziato 3.500 dipendenti

by Ilaria Paoletti
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Uber licenziamento in Massa

New York, 18 mag – Migliaia di dipendenti Uber hanno appreso che sono stati licenziati in una chiamata Zoom di appena tre minuti. La compagnia che gestisce l’app di “passaggi” ha informato 3.500 persone che lavoravano nel servizio clienti e nel reclutamento negli Stati Uniti che sarebbe stato il loro ultimo giorno di lavoro con Uber.

“Non c’è abbastanza lavoro”

Ruffin Chaveleau di Uber è stata incaricata di dare la notizia che la famosa app di “passaggi” stava licenziando migliaia di lavoratori durante la chiamata. La Chaveleau dirige il Phoenix Center of Excellence di Uber, ovvero il servizio clienti di Uber. Chevaleau ha detto allo staff: “Le nostre attività  sono diminuite di oltre la metà. Non c’è abbastanza lavoro per molti impiegati dell’assistenza clienti in prima linea. Quindi stiamo eliminando 3.500 ruoli in questo settore”. “Il vostro posto di lavoro è uno di quelli interessati dai tagli, quindi oggi sarà il tuo ultimo giorno lavorativo con Uber. Rimarrai sul libro paga fino alla data indicata nel tuo pacchetto di fine rapporto”. La voce della Chaveleau si incrina mentre dice ai dipendenti che “nessuno vorrebbe fare una telefonata come questa”.

“Abbiamo dovuto farlo più rapidamente possibile”

“So che è incredibilmente difficile da sentire. Nessuno vuole partecipare a una chiamata come questa” ha continuato la dirigente di Uber. “Con tutte le persone coinvolte e un cambiamento di questa portata, abbiamo dovuto farlo in un modo che ci permettesse di dirvelo il più rapidamente possibile“. “Volevo anche consegnare queste notizie personalmente” dice la donna “e prendermi solo un breve momento per ringraziarvi per il vostr contributo a Uber”. Non è la prima volta che Chaveleau porta queste notizie ferali ai dipendenti. A febbraio l’esecutivo è stato incaricato di informare 80 dipendenti che stavano perdendo il lavoro quando Uber ha chiuso l’ufficio di assistenza clienti di Los Angeles. Il business di Uber è stato devastato dalla pandemia di coronavirus, e la notizia di mercoledì rivela quindi che circa 3.700 posti di lavoro saranno tagliati, circa il 14% dei 26.900 dipendenti.

La denuncia del dipendente: “Nessun preavviso”

Un ex dipendente Uber, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha dichiarato al Daily Mail: “È stata una chiamata Zoom live con 3.700 persone”, ha detto. “Il giorno prima, ci avevano detto che avremmo saputo in due settimane quali dipartimenti sarebbero stati tagliati. Non ci hanno dato preavviso. Se avessi perso quella chiamata Zoom, avrei perso la notizia”.  Ma a quanto sembra, molti segnali lasciavano intuire che sarebbe successo qualcosa di grosso: “Apparentemente qualcuno a livello di dirigenza ha fatto trapelare che questo sarebbe successo, hanno accelerato il processo”.

Ilaria Paoletti

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Ermanno 18 Maggio 2020 - 9:47

Il lavoro del “futuro”, tanto caro ai renziani e ai piddini, e pure ai 5 balle…

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