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Voleva convertire una tribù al cristianesimo, predicatore americano ucciso con arco e frecce

by Davide Romano
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Roma, 22 nov – Non è stata una buona idea quella di provare a convertire al cristianesimo una delle tribù più isolate e agguerrite del mondo. John Allen Chau, 27enne americano originario dell’Alabama, è stato ucciso con arco e frecce dai sentinelesi, gli indigeni che abitano l’isola di North Sentinel, parte dell’arcipelago delle Andamane e Nicobare nel Golfo del Bengala. Secondo le fonti locali Chau era un missionario e già in passato aveva provato a predicare il cristianesimo alle tribù locali. Questa volta si era fatto accompagnare da alcuni pescatori che lo avevano avvisato del pericolo, visto che North Sentinel è considerata un’isola “vietata” proprio a causa dell’atteggiamento bellicoso di una delle ultime tribù incontaminate del globo. 
Avvicinatosi all’isola con un imbarcazione da pesca, Chau ha poi proseguito con il kayak fino alla spiaggia. Arrivato “a tiro” gli indigeni lo hanno colpito con frecce e pietre e, stando al racconto degli stessi pescatori, lo hanno legato portandolo nella parte interna dell’isola. Il suo corpo deve essere ancora recuperato, secondo quanto riportato dall’Hindustan Times è stato avvistato martedì scorso. Un caso difficile da risolvere anche perché come spiega un giornalista locale “non puoi arrestare i sentinelesi”. Sul caso è stata aperta una inchiesta nei confronti di “membri ignoti della tribù”, mentre sette persone sono state arrestate per aver aiutato Chau a raggiungere l’isola. Avere contatti con le tribù isolate della Andamane e Nicobare è infatti illegale, visto che queste popolazioni sono state già decimate dai precedenti contatti con la civiltà esterna.
Nel 2006 la stessa sorte del missionario americano toccò a due pescatori indiani, la cui barca si era avvicinata pericolosamente a North Sentinel. La tribù scagliò delle frecce anche contro l’elicottero che stava recuperando i corpi. I sentinelesi sono da sempre il “sogno” degli antropologi, visto che fin da tempi più remoti un alone di mistero ha avvolto questa tribù descritta come dei “cannibali dalla faccia canina”. L’isola sarebbe abitata da questa gente da almeno duemila anni, ma alcuni genetisti fanno risalire la presenza delle tribù locali a 30 mila anni fa. 
Davide Romano

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