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“Zona sicura per donne”: così Berlino vuole evitare una riedizione del capodanno di Colonia

by La Redazione
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Berlino, 31 dic – In Germania l’accusa di razzismo, si sa, è sempre dietro l’angolo. Soprattutto se si parla della notte di San Silvestro che, a Colonia, inaugurò il 2016. L’anno scorso, per esempio, la polizia della città renana tenne d’occhio in particolar modo i “nafris” (cioè i nordafricani, nel gergo delle forze dell’ordine), rendendolo noto su Twitter. Il motivo era semplice: essendo stato per la maggior parte questo gruppo etnico a molestare diverse donne, era quanto mai logico prestare particolari attenzioni ai suoi componenti. Senonché il cinguettio provocò commenti risentiti che gridarono al racial profiling e alla discriminazione etnica. Tanto valeva dire “tenetevi i vostri molestatori”, a questo punto.

Quest’anno, invece, la polizia di Berlino ha avuto un colpo di genio: facciamo una Schutzzone, una Women’s Safety Area, cioè una “zona sicura per donne”. Nei pressi dell’Arco di Brandeburgo, fulcro della festa di capodanno, verrà cioè allestita un’area per permettere alla donne di trovare riparo da eventuali molestatori sessuali. Già sperimentata all’Oktoberfest di Monaco, in questa zona non saranno però presenti le forze dell’ordine, ma solo membri della croce rossa. In proposito la polizia ha rilasciato un comunicato: “Su iniziativa degli organizzatori della festa, è stata messa a punto una zona sicura per donne che sono state vittime di molestie sessuali o che si sono sentite molestate”.

Tralasciando la solita retorica sulla soggettività delle molestie (nel codice penale tedesco sarà pur definito che cos’è oggettivamente una violenza sessuale), dovrebbe però far riflettere che, per evitare disordini causati in primo luogo da presunti profughi, a rimetterci siano sempre e solo le donne, le quali non possono godersi una festa in santa pace, senza cioè il timore di essere oggetto di furti e palpeggiamenti, se non di veri e proprio stupri. Anche perché questa Schutzzone sarà raggiunta solo da donne che avranno già subìto le violenze. Insomma, invece di prevenire i crimini sorvegliando i principali sospettati, la croce rossa e la polizia hanno preferito trovare un metodo grottesco per far meglio la conta delle vittime di violenza sessuale. Prost!

Vittoria Fiore

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2 comments

cenzino 31 Dicembre 2017 - 7:05

Il cervello fritto del politicamente corretto. Avanti cosi, verso l’estinzione passando prima dalle Riserve per autoctoni. Buon anno a tutti!

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Raffo 31 Dicembre 2017 - 11:56

Massimo rispetto e pena per le ragazze tedesche ma gli uomini con le palle dove sono…..? Sono tutti ameboidi e radical fighetti oppure esiste ancora un bianco eterosessuale che si indigna e si inca**a e prende a calci i bastardi nafris,magrebini o africani vari,feccia islamica e non……ma la feccia peggiore , marmaglia comunista,sono la merkel con i suoi servi e cortigiani…… Anzi serve e cortigiane…..

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