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La crescita dei pagamenti digitali in Italia

by La Redazione
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Il trend dell’ultimo decennio è piuttosto chiaro, ma ancora non si riescono a intravedere i confini di questo orizzonte che sta caratterizzando sempre di più l’Europa e la stessa Italia.

Parliamo della grande transizione che ha portato negli ultimi anni i pagamenti digitali a essere uno dei sistemi di trasferimento di denaro più diffusi in giro per il mondo. La stessa Italia non sta facendo da eccezione, pur essendo spesso in leggero ritardo rispetto ai grandi trend e mode internazionali.

I pagamenti digitali in Italia

I dati confermano come nel corso del 2022 i pagamenti digitali in Italia siano cresciuti di oltre il 20%: la tendenza è sempre più evidente nell’utilizzo che fanno le persone avvezze alla tecnologia di piattaforme dove è possibile implementare i meccanismi di trasmissione peer-to-peer, ma anche sempre più adulti e persone di età avanzata si stanno abituando a utilizzare questi strumenti al posto del caro vecchio denaro contante, nel momento in cui si paga al ristorante, al supermercato oppure presso un negozio di abbigliamento online.

Inoltre i principali sistemi di pagamento digitali sono sempre più connaturati all’interno dell’offerta di piattaforme di streaming come Netflix, siti comparatori online di giochi d’azzardo come BonusFinder Italia che offrono la possibilità di scovare nel web licenze ADM e bonus di benvenuto di casinò che operano legalmente e in totale sicurezza, operatori telefonici come Vodafone e tanto altro.

Pagamenti con smartphone e tablet

La comodità e l’immediatezza garantite da questi sistemi di pagamento sono i due principali pregi maggiormente riconosciuti nel momento in cui si va ad analizzare il grande successo che hanno rapidamente guadagnato queste realtà in tutto il mondo occidentale. Tutti i principali strumenti di pagamento digitali si stanno infatti integrando sempre di più all’interno di smartphone e tablet, così da rendere la fruizione di questi meccanismi sempre più facile e veloce. Quest’analisi di Free Finance mostra, a tal proposito, come la crescita del settore dei pagamenti con POS e digitali subirà un incremento maggiore (pari almeno al 16%) in Europa rispetto a Cina e Stati Uniti, dove questa novità andrà a stabilizzarsi prima che nel continente europeo.

Grazie alla regolamentazione del cashback e altre tendenze socio-culturali che si stanno alternando nel corso degli ultimi anni, la spinta italiana verso i pagamenti contactless e – più nello specifico digitali – è stata netta e decisa, segnalandosi per un ridottissimo numero di secondi che intercorre tra il momento in cui un utente compone la cifra da pagare e l’attimo in cui l’esercente riceve l’azione di pagamento effettuata pochi secondi prima.

Pagamenti dilazionati

Infine, tra i diversi motivi e vantaggi che stanno portando al protagonismo sempre più centrale di questo fenomeno non si può non annoverare la recente novità di dilazionare il pagamento in più tranche, permettendo così agli utenti di non trasferire tutto l’importo in un’unica soluzione. Una possibilità che è ormai presente in quasi tutte le piattaforme di pagamenti digitali, e che rende PayPal, Apple Pay, Klarna e i tanti altri player del settore, estremamente presenti e ormai capillari su quasi tutti gli smartphone e tablet, nonché su un numero elevatissimo di siti online.


Sarà ora interessante vedere e analizzare la direzione verso cui proseguirà questo trend, che per il momento sembra comunque senza soluzione di discontinuità: il denaro contante sta venendo messo sempre più in disparte a vantaggio di metodi di pagamento elettronici e digitali, grazie alla grande semplicità e immediatezza che garantiscono nell’atto della transazione tra utente ed esercente. 

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