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L’arpa? Scopriamo quanti tipi abbiamo

by La Redazione
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L’arpa è uno strumento molto antico. La sua storia inizia già molto probabilmente in epoca primitiva e la prima costruzione derivava dall’arco da caccia. L’arpa inizio ad essere uno strumento musicale nell’antica Grecia e successivamente per i Romani. In entrambi i periodi storici, questa non era usata come la litra o la cetra, ma comunque le popolazioni erano a conoscenza del suo suono morbido e celestiale.

L’arpa è uno strumento che nel corso degli anni ha rivestito sempre più importanza in ambito musicale. Infatti, questa si presenta anche in alcune raffigurazione iconografiche del nono e dell’undicesimo secolo. Ma nel corso degli anni sono state costruite varie tipologie di arpe. Anche se quella classica è la più conosciuta e utilizzata, nel mondo e nella storia sono state costruite e suonate vari tipi di arpa. Vediamo insieme dunque quali sono le principali tipologie d’arpa con l’aiuto di Elisa Greco .

  1. Arpa Classica

La più conosciuta è sicuramente l’arpa classica o da concerto. Quest’arpa si presenta con 46 o con 47 corde tese che sono situate tra la cassa di risonanza e quella armonica. Le corde sono adagiate su una mensola che prende il nome di modiglione e presenta un’estensione pari a 6 ottave e mezzo, questa viene intonata in DO bemolle maggiore. Per ottenere le varie tonalità con l’arpa classica bisogna utilizzare i sette pedali che vanno a ricreare le altre note musicali. Le corde tese più corte sono quelle più vicine alla cassa di risonanza. Invece quelle più lunghe, che emettono un suono grave sono quelle più lontane dalla cassa armonica.

  • Arpa Celtica

L’arpa celtica oppure a levette viene utilizzata nelle orchestre sinfoniche. Questa è più piccola dell’arpa classica e presenta 34, 36 o al massimo 38 corde. Per ottenere dei semitoni con quest’arpa non si utilizzano i pedali ma le levette. Le levette sono in grado poi di agire al meglio su ogni corda singola. L’origine dell’arpa celtica si ricerca nella Scozia dell’ottavo secolo. La consacrazione però del suono dell’arpa celtica avviene in Irlanda dove si diffonde a partire dal dodicesimo secolo. L’arpa celtica è il simbolo anche della Repubblica irlandese, viene utilizzata anche come logo commerciale da alcune aziende irlandesi la Guinness e Ryanair. L’arpa celtica anticamente era realizzata con del budello di pecora. Queste successivamente sono diventate corde metalliche, e poi di carbonio e di nylon. Le corde si possono suonare con i polpastrelli oppure con le unghie.

  • Arpa gotica o rinascimentale

L’arpa rinascimentale o gotica si presenta con una sola fila di corde. L’intonazione dell’arpa gotica non si può modificare durante l’esecuzione in quanto non ha né pedali né levette. L’arpa gotica prende questa denominazione anche per quanto riguarda il suo aspetto estetico solitamente ricco di elementi decorativi e di richiami.

  • Arpa sudamericana

L’arpa sudamericana viene accordata su un’unica tonalità questa viene costruita con legno di origine tropicale e non presenta né levette né pedali. L’arpa sudamericana o paraguaiana presenta un minimo di 32 corde e raggiunge sino alle 40 corde. Le corde sono poste sul telaio, il suo viene creato con le unghie. L’arpa è lo strumento nazionale dello stato del Paraguay.

  • Arpa a doppio e triplo ordine

Infine, troviamo l’arpa a doppio e triplo ordine. L’arpa in questo caso può possedere o due file o tre file di corde. Le corde vengono accorsate in modo tale per ottenere anche i semitoni. Questa tipologia d’arpa è impiegata per eseguire le litanie di musica antica.

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