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L’olio extravergine di oliva, un amico per la salute da portare sempre a tavola

by Redazione
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olio oliva

La dieta mediterranea è uno dei migliori modelli nutrizionali, riconosciuta come bene protetto dall’UNESCO e inserita nella speciale lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità. Un ingrediente cardine della dieta mediterranea è l’olio extravergine d’oliva, anche conosciuto come oro giallo del nostro Paese, un vero toccasana per la salute dal gusto inimitabile.

Dall’olio extravergine d’oliva all’olio d’oliva: le principali differenze

Prima di analizzare nel dettaglio i benefici dell’olio extravergine d’oliva è bene conoscere le diverse tipologie di olio d’oliva esistenti. Questo al fine di avere maggiore consapevolezza degli oli presenti in commercio e poter quindi compiere una migliore scelta di acquisto per la propria salute e il proprio palato. Non tutte le tipologie di oli infatti conservano le stesse proprietà.

Olio extravergine di oliva

Sul podio della classifica degli oli di oliva vi è l’olio extravergine di oliva. Presenta proprietà organolettiche pregiate e si ottiene con la prima spremitura meccanica delle olive. Per la sua realizzazione non sono utilizzate sostanze chimiche o solventi e proprio per questo motivo il prodotto ottenuto non è assolutamente alterato. L’olio extravergine d’oliva deve essere puro e per riconoscerlo esistono delle caratteristiche ben definite da poter osservare come l’odore, la consistenza, il colore e il livello di acidità. Quanto al gusto, essendo ricco di polifenoli e antiossidanti, presenta un tocco di amaro e piccante che lo contraddistingue dalle altre tipologie di oli, rendendolo più particolare.

Olio di oliva vergine

Al secondo posto per qualità vi è l’olio di oliva vergine, meno puro rispetto al precedente e leggermente più acido. Anche questo olio è prodotto dalla prima spremitura delle olive.

Olio di oliva vergine lampante

L’olio di oliva vergine lampante è un grasso vegetale non commestibile che presenta dei difetti organoLettici ed è particolarmente acido. Mentre il livello di acidità dell’olio extravergine di oliva su 100 grammi di prodotto è pari allo 0,8 grammi, per l’olio di oliva vergine è intorno ai 2 grammi, l’olio di oliva vergine lampante super i 2 grammi di acido oleico.

Olio di oliva Rettificato

Esiste poi l’olio di oliva rettificato che si ottiene raffinando l’olio lampante. Questo è completamente differente dai precedenti oli ed è molto semplice riconoscerlo in quanto non presenta i profumi e i sapori tipici di un olio d’oliva.

Olio di oliva

L’olio d’oliva è prodotto dalla miscela di oli di oliva vergini e di quelli raffinati. Questa tipologia di olio presenta un tasso di acidità inferiore all’1% . Si tratta in questo caso di un prodotto economico e certamente inferiore da un punto di vista qualitativo e nutritivo rispetto all’olio extravergine d’oliva.

Olio di sansa grezzo

Questo olio si ottiene dai residui della spremitura. Per la sua estrazione vengono utilizzati dei solventi chimici. Si tratta dunque di un prodotto assolutamente non commestibile.

Olio di sansa di oliva

Anche l’olio di sansa d’oliva non è commestibile. La caratteristica di questo olio è che viene privato di colore, odore e acidità e viene raffinato. Se miscelato con una determinata quantità di olio di oliva vergine allora diventa possibile consumarlo a tavola, seppur non presenterà le stesse qualità di un olio extravergine d’oliva.

Da questa classificazione si comprende come il prodotto d’eccellenza per la salute resti l’olio extravergine d’oliva, primo in classifica, in grado di mantenere le sue proprietà organolettiche proprio grazie alla metodologia di estrazione meccanica. Se l’olio d’oliva subisce invece il processo di raffinazione si impoverisce di tutte le sue proprietà.

Olio extravergine d’oliva: proprietà e benefici

L’olio extravergine d’oliva è l’olio più sano presente in commercio. Tra le principali sostanze contenute vanno menzionati gli acidi grassi monoinsaturi, le vitamine E e K, gli antiossidanti e gli omega 3 e 6. L’olio extravergine d’oliva contiene per circa il 98% della sua composizione i trigliceridi. Questo potrebbe far pensare che possa essere un nemico del colesterolo, ma non è affatto così! L’olio extravergine d’oliva presenta un equilibrio acidico perfetto, decisamente migliore di quello di altri grassi alimentari. In primo luogo contiene alte percentuali di acido oleico e linoleico e al tempo stesso un bassissimo contenuto di acidi grassi insaturi. Questo grasso vegetale stimola l’abbassamento del livello di colesterolo nel sangue agendo sulle lipoproteine a bassa densità e favorisce la crescita di quello HDL, il cosiddetto colesterolo buono.
Inoltre la presenza dei polifenoli, particolari sostanze chimiche con una fortissima azione antiossidante, rende l’olio extravergine di oliva un potente alleato contro i processi di invecchiamento cutaneo e cellulare e favorisce la prevenzione di malattie croniche difendendo il nostro organismo dai radicali liberi. I polifenoli sono anche fondamentali per la loro importante azione antinfiammatoria. In particolare l’oleocantale è un polifenolo presente esclusivamente nell’olio extravergine d’oliva ed è un antiossidante utilissimo per prevenire patologie cardiovascolari, cancro, malattie neurodegenerative e il diabete.
Recenti studi condotti presso Università La Sapienza di Roma dal Dott.Francesco Violi hanno infatti dimostrato che un consumo costante di olio extravergine d’oliva possa contrastare il diabete. La ricerca è stata eseguita su un campione di volontari di cui alcuni hanno assunto durante il pasto 20 milligrammi di oleuropeina, altri una sostanza priva di polifenoli, come placebo. Il risultato è stato che i soggetti che hanno assunto la oleuropeina natualmente presente nell’olio extravergine d’oliva dopo due ore dal pasto presentavano un livello più basso di glicemia rispetto a chi aveva assunto il placebo. Questo livello inoltre era identico a quello precedente al pasto. I nutrienti che contiene l’extravergine infatti migliorano la resistenza dell’insulina e regolano i livelli di zuccheri presenti nel sangue mantenendo bassi i picchi di glicemia. La presenza di alcune proprietà, in particolare dei polifenoli, si è rivelata anche nelle foglie dell’ulivo; il suo estratto infatti è particolarmente utilizzato negli integratori alimentari come l’infuso di foglie di olivo che contribuisce alla regolazione del metabolismo e pressione arteriosa. Per maggiori informazioni visitate il sito infusodiolivo.it

Grazie alla presenza di vitamina E e calcio, l’olio extravergine è anche un utile alleato per preservare la salute delle ossa. Offre infatti una protezione contro osteoporosi o contro la decalcificazione. Per questi motivi è particolarmente consigliato in età pediatrica, ma anche per anziani con fragilità ossee.
Inoltre per chi soffre di problemi di digestione e stitichezza non può non consumare quotidianamente olio d’oliva extravergine. Questo olio vegetale è infatti molto digeribile e presenta un effetto alcalinizzante che riduce l’acidità di stomaco. In aggiunta a ciò risulta essere anche leggermente lassativo, la sua assunzione aiuta così la depurazione dell’intestino.

Come utilizzare l’olio extravergine d’oliva

I benefici dell’olio extravergine d’oliva sono quindi davvero tanti. Diverse ricerche dimostrano che soggetti che consumano con costanza olio extravergine d’oliva hanno livelli di infiammazione nel sangue molto più bassi di chi consuma altri grassi vegetali.

Il suo sapore delicato e il profumo intenso lo rendono perfetto per i condimenti a crudo dei piatti ma anche per preparare deliziose fritture croccanti.
Ma qual è la quantità consigliata per ottenere tutti i suoi benefici? In genere è consigliabile inserire nella propria dieta dai 4 ai 5 cucchiai al giorno di olio extravergine d’oliva. È importante però considerare che un consumo a crudo dell’olio apporta maggiori benefici dell’utilizzo in cottura. Questo perché durante il procedimento di riscaldamento l’olio tende a perdere molti polifenoli. Diversi studi hanno dimostrato che con una cottura a 180 gradi per trenta minuti circa si disperde il 50% di polifenoli.

Un altro aspetto da non tralasciare è che chiaramente non tutti gli oli extravergine di oliva sono identici tra loro. Per questo motivo il consumatore deve essere in grado di scegliere il miglior prodotto prima di tutto leggendo tutte le informazioni necessarie sull’etichetta e prestando uno sguardo alla zona di produzione dell’olio. Infatti oltre alla concentrazione dei nutrienti è molto importante conoscere il produttore dell’olio e assicurarsi che non abbia utilizzato trattamenti chimici nelle colture delle olive. Risulta conveniente infatti affidarsi a piccoli produttori locali oppure scegliere un extravergine biologico certificato.

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