Nei casinò e soprattutto in quelli italiani si sta evolvendo il consumo di vino. Si tratta infatti di un trend che è parte integrante della cultura del Paese in cui i distillati da sempre si fanno apprezzare per qualità e quantità. Il binomio tra vizio e vino, è dunque molto popolare nei contesti italiani come ad esempio nel casinò di Campione d’Italia.
Il perfetto connubio tra vino e gioco al Casinò di Campione d’Italia
Il casinò di Campione d’Italia insieme a quello di Venezia e di Montecarlo, è uno tra i più popolari d’Europa. I gestori della struttura sanno che la clientela oltre al vizio del gioco ha anche quello del buon bere. Per tale motivo non fanno mancare mai il vino soprattutto a coloro che ne approfittano per consumare anche un sontuosa cena prima o dopo essersi seduti ad un tavolo verde, a quello della roulette oppure davanti ad una slot machine ossia la più presente tra i tipici giochi da casino. Questa descrizione non è retorica; infatti, nella struttura di gioco d’azzardo di Campione d’Italia, ai vari bar presenti nelle sale, è proprio il consumo di vino che va per la maggiore sia esso bianco che rosso o con le tradizionali bollicine, caratteristica questa che rende la bevanda una delle più iconiche del territorio nazionale e di origine controllata. La maggior parte della clientela ama inoltre bere le suddette tipologie di vino mentre mangia un panino, un toast oppure gusta una piadina romagnola. Anche al tavolo del poker così come davanti alle slot o ai tavoli da gioco di blackjack, la bevanda è molto consumata insieme a birra e long drink. Nei vari spazi del Casinò di Campione d’Italia non mancano tuttavia distributori di acqua naturale o frizzante, succhi di arancia e d’ananas e caffè americano o espresso italiano. In occasione di grosse vincite, un brindisi con champagne è sempre garantito.
I vini tipici serviti nei casinò italiani
Chi ha il vizio o la passione di recarsi nelle strutture adibite a sedi per il gioco d’azzardo presenti in Italia, sa anche che nei loro ristoranti propongono del buon cibo gourmet e un menù vini alla carta. Quest’ultimo in genere vanta una selezione di oltre 60 etichette tra le più rinomate sia a livello nazionale che estero. I vini italiani sono tuttavia i più presenti e in rappresentanza delle maggiori aree vinicole della penisola. A questi si aggiungono poi selezioni di champagne e vini francesi, così come quelli svizzeri. A riguardo di questi ultimi, c’è da sottolineare che vengono anch’essi serviti poiché la località di Campione d’Italia è situata sulla linea di confine con la confederazione elvetica e abbraccia le provincie lombarde di Como e Varese. Vini autoctoni rossi e invecchiati di origine veneta, sarda e toscana sono però in assoluto quelli che le persone con il vizio del gioco e del buon bere amano di più.
L’ascesa in Italia dei Wine Game Casino
A dimostrazione di come in Italia il binomio vizio e vino sia perfetto, basta sapere che sul territorio sono in costante ascesa i cosiddetti Wine Game Casino. Da come si evince dalla denominazione stessa, si tratta di location in cui il gioco d’azzardo e il buon bere vanno di pari passo e anche in modo particolare. Per fare un esempio, attorno ad una roulette vengono fatte accomodare 8-10 persone guidate da un sommelier che funge anche da croupier. Lo scopo è di consentire ai clienti interessati di gustare un determinato tipo di vino e di rispondere ad alcune domande puntando delle fiches. Nello specifico, il suddetto dealer chiede che profumo abbia, se si nota la presenza di tannini, se viene percepito il grado di acidità e tanto altro ancora. Uno dei locali italiani più famosi che presenta questa insolita forma di intrattenimento è il Wine Casino Game di Milano, nato con lo scopo di tradurre il fascino e il piacere del buon bere in coinvolgenti e piacevoli percorsi di carattere multisensoriale.