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Quando il potere dice «A me gli occhi», distogliamo lo sguardo

by Alessandro Meluzzi
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Cosa spinge l’essere umano a non credere, a volte, anche a ciò che ha sotto gli occhi? Una domanda quanto mai attuale, alla luce delle sempre maggiori evidenze che sembrano contraddire inesorabilmente tanti assiomi del pensiero unico. Tutto dipende dal principio di inerzia: tendiamo a non vedere tutto ciò che siamo predisposti a non vedere.

Questo articolo è stato pubblicato sul Primato Nazionale di agosto 2022

Tentiamo di addestrare il maggior numero di persone possibili all’attenzione laterale, cioè a notare delle cose che qualcuno non vorrebbe mostrarci, ma che risultano essere sotto gli occhi di tutti; sono talmente bravi a nasconderle che, anche quando queste si palesano, vengono negate da chi non le ha viste, perché non averle viste significherebbe smentire la propria capacità di non essere un cretino qualunque.

L’attenzione laterale

Una delle basi dell’olismo — pensare in maniera complessa — è quella di capire che alcune leggi, che valgono per cose semplici, tendono a valere anche per cose più complicate. Per esempio, il principio di inerzia: «Un corpo tende a conservare lo stato di quiete o di moto in cui si trova finché non interviene una forza dall’esterno che ne modifica la traiettoria». Questo principio vale anche per il comportamento umano. Quindi, noi tendiamo a non vedere tutto ciò che non siamo predisposti a vedere.

Leggi anche: Il potere ci vuole analfabeti, ma al contempo genera consapevolezze inaspettate

Lo dimostra un famoso esperimento sull’attenzione laterale: prendiamo una squadra di pallacanestro e ordiniamo al pubblico di contare quanti passaggi del pallone avvengono tra un giocatore e l’altro. Alla fine del conteggio, mostriamo il rallenty della partita. Attraversa la scena un uomo con addosso una pelle di gorilla, che nessuno nota finché non si vede al rallentatore, perché tutti sono talmente concentrati a contare che soltanto chi l’ha visto precedentemente è destinato a emergere dalla massa. Si chiama «attenzione laterale», esattamente l’opposto della «mentalità condizionata». Dovremmo abituare le persone all’attenzione laterale perché un’élite non vuole farci vedere alcune cose che sono sotto gli occhi di tutti. Anche quando tali cose si…

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1 commento

Prof. Massimo Sconvolto 14 Agosto 2022 - 8:25

Prof. sfonda una porta aperta.

Io ho scritto pure un libro utile per acquisire una “Mentalità InCondizionata”
https://massimosconvolto.files.wordpress.com/2021/08/iot-2.pdf

ma Lei ci ha insegnato che l’analfabetismo funzionale dilaga anche fra certa intellighenzia figuriamoci la massa.

E’ vero che la speranza è l’ultima a morire, ma alla fine muore anche quella 🙁

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