Roma, 29 lug – Oltre a essere simpaticissimo, Ignazio La Russa è un politico di lungo corso, che attualmente ricopre la carica di vicepresidente del Senato. E però, come tutti sanno, è anche un tifoso sfegatato dell’Inter. Sarà forse per questa sua passione per la Beneamata che La Russa, ieri, aveva in Aula la Gazzetta dello Sport. Com’era facile aspettarsi, il video è diventato presto virale sui social, con l’arco costituzionale del bigottismo che è subito insorto, accusando Ignazio di scarsa serietà e mancanza di rispetto verso gli altri senatori.

Ignazio nazionalpopolare

Ma si tratta di un errore di prospettiva: tenendo sul banco la rosea, il vicepresidente del Senato ha lanciato eccome un messaggio politico. E cioè che questa politica di bacchettoni non solo non è seria, ma non è neanche interessante. La Gazzetta dello Sport e il calciomercato, invece, sì che lo sono. Rimarcando la noia mortale che si respira in quell’«aula sorda e grigia» (visti i titoli di Repubblica e Domani, la citazione è doverosa), Ignazio ha mostrato che cosa vuol dire avere un’anima nazionalpopolare. Anche perché la stragrande maggioranza degli italiani preferisce appunto il calciomercato alle vuote promesse elettorali dei soliti tromboni sfiatati.

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Per rintuzzare le facili (e barbose) obiezioni, ci tengo a precisare che Ignazio, ieri, non stava certo in Senato a grattarsi la pancia. E, anzi, ha pure risposto per le rime alle vecchie zie di Palazzo Madama: «Non leggevo la Gazzetta dello Sport», ha dichiarato La Russa al Corriere della Sera. «Avevo la mazzetta di cinque giornali sul tavolo. Leggo prima di entrare in Aula e nelle pause dei lavori. È vietato tenere sul banco i quotidiani?». E ancora: «Dovrebbero farmi una statua gli editori visto che sono uno dei pochi che ancora oggi acquista almeno 5 giornali». Ignazio ha ragione da vendere ma, come si diceva, non è questo il punto: La Russa ha dimostrato di essere lontano anni luce dal mondo delle auto blu (anche se le usa), e molto più vicino al popolo che rappresenta. Che, infatti, sotto l’ombrellone legge la Gazzetta e non ne può più di sentirsi i soliti predicozzi della Boldrini.  

Il video di La Russa con la Gazzetta dello Sport

Valerio Benedetti

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3 Commenti

  1. Peccato che leggeva il gazzettino pallonaro anche un po’ troppo in tempi ben più complessi. Mentre i ragazzini rischiavano le propria ossa credendolo chissà chi e chissà dove. Non capisco ma comprendo che bisogna saper riciclare tutto, compreso la “pantera rosa” in versione assai antipatica!
    Simpatico dove?! Egregio V.Benedetti, simpatico sbarbatello…

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