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Green pass: ecco la variante francese che tanto piace ai questurini di casa nostra

by Simone Di Stefano
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Macron green pass

Green pass, vaccini, immunizzazione. Quando accendiamo la televisione, l’impressione che si ricava è che la pericolosissima variante Delta stia mietendo vittime su vittime. Poi usciamo di casa e ci accorgiamo che non è affatto così. Anzi: andando a leggere le cifre ufficiali, scopriamo che (ora che vi scriviamo) il numero di ricoverati in terapia intensiva non arriva alle 200 unità. Per non parlare dei decessi giornalieri, che ormai si contano sul palmo di una mano (le percentuali dei contagi sono invece sempre più irrilevanti). Insomma, stiamo parlando del nulla.

Questo articolo è stato pubblicato sul Primato Nazionale di agosto 2021

Arriva la variante francese

Il problema è che la nostra classe politica, sul nulla, ci campa. Ha affossato l’economia nazionale con chiusure scriteriate e, nonostante una propaganda martellante, non è riuscita a convincere parte della popolazione a vaccinarsi. Ma, sull’orlo del fallimento, ecco che un altro signor Nulla, alias Emmanuel Macron, partorisce la più geniale delle idee. Se non possiamo obbligare per legge le persone a immunizzarsi, basta rendere necessario il passaporto vaccinale per accedere ai luoghi di aggregazione sociale più comuni: bar, ristoranti, centri commerciali, ospedali, case di riposo, aerei, treni, trasporti pubblici. In pratica, se non ti vaccini, ti impediscono di vivere.

Leggi anche: Lo ammette persino Crisanti: «Il Green pass? Serve solo a convincere a vaccinarsi»

Green pass contro la libertà

Com’era facile aspettarsi, in parecchi hanno esultato per il modello liberticida offerto dal presidente francese: sinistra politica, governatori sceriffi, virologi star, intellettuali con il rolex, giornalisti di servizio, influencer con la patacca al collo e umanità varia. Il messaggio è uno solo: tutti vaccinati o tutti reclusi; immunità di gregge o tutti recintati nell’ovile. Ora, belati a parte, cerchiamo di vederci chiaro. Come con moltissimi altri virus, anche con il Covid dovremo imparare a conviverci. Tanto più che adesso lo conosciamo molto meglio, e quindi siamo in grado di curarlo con maggiore efficacia. Varianti incluse. Sì perché questo virus, come ogni ceppo Covid, muta in continuazione – e mutando perde anche in pericolosità – e quindi non possiamo affidarci per sempre ai vaccini. Anzi, la prevenzione di solito arriva solo dopo aver affinato le cure. E invece i nostri illuminati governanti non hanno…

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Sergio Pacillo 8 Agosto 2021 - 4:03

Qualcosa si sta muovendo.
L’Aspen è molto critico nei confronti del governo Draghi.

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