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La follia del green pass all’italiana: quando il governo è autoritario, ma non autorevole

by Lorenzo Zuppini
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green pass

Roma, 17 ott – Da venerdì scorso l’Italia ottiene il primato mondiale della nazione con la più entrante restrizione legata alla lotta alla pandemia: parliamo dello sbarramento all’entrata dei luoghi di lavoro per chiunque non sia munito dell’ormai famoso “green pass“. Il tutto si svolge in un contesto di non obbligo vaccinale le cui motivazioni affondano, più che nella natura del vaccino stesso, nella necessità dei governi di non porsi in maniera estremista dato che le restrizioni alle libertà fondamentali delle persone si sono prolungate a dismisura impattando qualsiasi aspetto della nostra vita quotidiana.

Libertà vanno e vengono

Dunque si è liberi di non vaccinarsi per questo motivo. E però al contempo la popolazione viene messa con le spalle al muro grazie al controricatto del green pass. La follia di questa previsione normativa non riguarda assurde teorie complottiste sulle grandi famiglie potenti o sui microchip sotto pelle, bensì sul rapporto tra cittadino ed amministrazione pubblica che dovrebbe mantenere un carattere improntato al rispetto. La garanzia di questo nucleo di libertà fondamentali non la stabilisce il governo con un provvedimento d’urgenza e neanche il parlamento tramite le pratiche legislative. Non può e non deve esser così poiché, come arrivano, le libertà possono essere revocate. Ed è ciò che è accaduto in Italia durante il periodo pandemico. Le nostre libertà spuntavano e scomparivano con la facilità con cui si spegne e si accende una luce.

In un quadro normativo costituzionale mediamente normale, tutto ciò non sarebbe mai accaduto. Figuriamoci se i cantori della “Costituzione più bella del mondo” alla Benigni sospettano qualcosa. Il green pass attuale parte difatti da una visione paternalistica del governo rispetto ai cittadini, sulla base della quale la popolazione non può essere lasciata libera di decidere della propria salute.

Il green pass e la demonizzazione del dissenso

Neanche, addirittura, il governo ha mai pensato di organizzare una campagna di informazione strutturata e in grado di raccontare i benefici della vaccinazione. Si è preferito invece portare avanti una campagna di demolizione del dissenso. Imponendo una misura sanitaria che, come tutte le misure di tal fatta, deve essere accettata e compresa. Alla corretta divulgazione si sono sovrapposti virologi e medici da battaglia, incensati da governanti pavidi e codardi con uscite mediocri e violente con le quali i non vaccinati, ossia persone che rispettano le norme, venivano paragonati a sorci da ingabbiare. Come si può pretendere che oggi un padre di famiglia comprenda la sua sospensione senza stipendio dal posto di lavoro? Questa eresia può essere pronunciata solo da chi paragona il ruolo del governo a quello di un padre autoritario, ma privo di autorevolezza, che deve imporsi sui figli a qualunque costo.

Nessun Paese ha esteso il green pass come ha fatto il nostro governo

Dato che siamo sempre esterofili, pensiamo che nessuna nazione al mondo ha adottato questa misura. Addirittura molti Paesi hanno inaugurato una nuova fase di ritrovo di libertà e di ritorno alla normalità. Ovunque governi la destra, i governi hanno organizzato la propria attività in questo senso. L’Inghilterra di Boris Johnson ha inaugurato questa fase di riaperture totali e di arretramento del governo rispetto alle vite degli inglesi, nonostante fosse tempestata da decine di migliaia di contagi giornalieri. E qualsiasi inglese, alla domanda di come viene valutato il green pass dai cittadini di Sua Maestà, risponderebbe “altro che assalto alla Cgil”. La differenza tra questi due approcci sta proprio nel desiderio di liberare i cittadini dalle catene poste alle sue libertà. Mentre dalle nostre parti i governi in cui si insinua la sinistra tendono all’opposto.

Lorenzo Zuppini

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4 comments

jenablindata 17 Ottobre 2021 - 8:25

parlo da vaccinato:AVETE ROTTO LE SCATOLE UNA VOLTA DI TROPPO.
questo si,che è fascismo…
non quello delle destre.

ma non crediate che questa ce la dimentichiamo:
VE LA FAREMO PAGARE,ALLE URNE…
queste,e
anche per i prossimi quarant’anni.

a costo di votare a destra fino ad una dittatura,vi vedremo
SPARIRE dalla politica italiana:
voi e tutti i bastardi come voi.

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Vittorio Pugliese 18 Ottobre 2021 - 10:24

Scusate se ve lo dico, ma non fate paragoni con l’estero e non citate regolamenti europei: noi siamo il “laboratorio” sul quale l’UE mette in atto la sua strategia, che poi sarà estesa al resto dei paesi.
Dobbiamo uscire dall’UE, punto, se vogliamo salvarci.

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Prof. Massimo Sconvolto 18 Ottobre 2021 - 2:33

Vittorio, se non ci creiamo un partito noi nessuno ci porterà fuori dall’euro e da una inutile, costosa, unione
http://massimosconvolto.wordpress.com/2018/10/20/indecisi/

hanno tutti paura di essere fatti fuori come J.F.K. super partes chi fa certe proposte
https://parlamentonews.it/quirinale-meloni-sfida-letta-draghi-al-colle-e-poi-subito-elezioni/

non è sicuramente dalla parte degli #Italiani
https://cise.luiss.it/cise/2020/05/04/italiani-spaccati-sulleuropa-ma-non-e-solo-una-questione-di-destra-vs-sinistra/

che super partes, in maggioranza, vogliono essere liberi #Italiani e pertanto per quanto esposto sopra, non si turano il naso e piuttosto non votano non essendo nei fatti, perché le parole non valgono un cazzo, rappresentati da nessuno.

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Prof. Massimo Sconvolto 18 Ottobre 2021 - 2:25

Anziché aspettare per fargliela pagare alle urne meglio iniziare a fargliela pagare subito, al bancomat 😀
http://massimosconvolto.wordpress.com/2015/06/07/rivoluzione-disarmata/

e per i non vaccinati consiglio un passaggio dal medico, i ricatti sono un trauma e generano depressione
http://massimosconvolto.wordpress.com/2021/10/14/riscatto/

che senso ha votare partiti tutti concordi nell’inc… l’elettore?
https://parlamentonews.it/quirinale-meloni-sfida-letta-draghi-al-colle-e-poi-subito-elezioni/

anche perché al Quirinale serve un Costituzionalista con le palle, non paraculo, non un banchiere.

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