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“Aumento dei contagi dopo elezioni”. E’ davvero come dice Mattarella? Ecco i dati degli altri Paesi

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 3 feb – “In altri Paesi in cui si è votato – obbligatoriamente, perché erano scadute le legislature dei Parlamenti o i mandati dei Presidenti – si è verificato un grave aumento dei contagi”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha messo le mani avanti per scongiurare le elezioni, prospettando uno scenario sanitario drammatico visto quanto accaduto in altre nazioni.

I comizi evocati da Mattarella

“Va ricordato – ha detto inoltre Mattarella – che le elezioni non consistono soltanto nel giorno in cui ci si reca a votare ma includono molte e complesse attività precedenti per formare e presentare le candidature. Inoltre la successiva campagna elettorale richiede inevitabilmente tanti incontri affollati, assemblee e comizi. Nel ritmo frenetico elettorale è pressoché impossibile che si svolgano con i necessari distanziamenti”. Come fatto notare su questo giornale, in realtà, le cose non stanno proprio così. Soprattutto i comizi citati dal presidente della Repubblica sono ormai demodé, non se ne vedono di affollati da anni e l’intera propaganda politica avviene – sempre da anni – tramite social media e televisione. L’impossibilità del distanziamento sociale in incontri e assemblee, considerando i mezzi tecnologici odierni, appare altrettanto discutibile.

Elezioni in Romania e Lituania

Ma restiamo sul punto iniziale, quell’aumento dei contagi che secondo Mattarella si sarebbe verificato nei Paesi in cui si è votato. E vediamo nello specifico quanto accaduto negli unici due Stati membri dell’Unione europea Lituania e Romania – dove si è votato durante la seconda ondata di coronavirus, quella evidentemente più attinente alla situazione attuale. In realtà le elezioni ci sono state anche in Portogallo una settimana fa, è dunque troppo presto per fare valutazioni relativamente all’impatto sui successivi casi di coronavirus.

Contagi in Romania

Per quanto riguarda la Romania ci atteniamo ai dati pubblicati dall’Organizzazione mondiale della sanità e abbiamo visionato per scrupolo anche quelli riportati da Worldometer, noto sito web che fornisce dati statistici in tempo reale e gestito dalla società Dadax. Come si evince dai seguenti grafici, dopo le elezioni parlamentari tenutesi in Romania il 6 dicembre 2020, nei 15 giorni successivi alla tornata elettorale non si è verificato affatto un aumento dei contagi.

 

Dati Oms

Dati Wolrdometer

 

Contagi in Lituania

In Lituania le elezioni parlamentari si sono tenute l’11 e il 25 ottobre 2020, doppia tornata dunque. In questo caso si è verificato un aumento, ma lieve e non grave come detto da Mattarella. Peraltro in un sostanziale saliscendi.

Dati Oms

 

In sostanza non si può parlare, relativamente alle nazioni Ue durante la seconda ondata di coronavirus, di un “grave aumento dei contagi” dopo il voto. Ammesso che davvero le elezioni incidano su questi dati e su questo ci sono ben poche prove inconfutabili. Detto questo ricordiamo al presidente della Repubblica che in Olanda si tornerà al voto a marzo, non perché sia scaduta la legislatura. Si è semplicemente dimesso il governo del premier Rutte. E non è stato convocato nessun Mario Draghi.

Alessandro Della Guglia

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