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“Tu neanche come cameriera puoi lavorare”. Sgarbi manda la Raggi su tutte le furie

by Vittoria Fiore
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Sgarbi Raggi

Roma, 23 dic – Sono volate parole grosse tra Vittorio Sgarbi e Virginia Raggi. Non è la prima volta e, c’è da scommetterci, neanche l’ultima, visto che la campagna elettorale per le Comunali di Roma sta per entrare nel vivo. In occasione della presentazione dei suoi candidati presidenti ai municipi della Capitale, il critico d’arte ha attaccato frontalmente il primo cittadino: «Secondo me, prima di fare il sindaco era una cameriera nell’ufficio di avvocati e guadagnava 600 euro al mese». Una bordata in piena regola, quella di Sgarbi, che rievoca i tempi in cui la Raggi lavorava presso lo studio legale di Previti.

La Raggi replica a Sgarbi

Punta nell’orgoglio, la dolente Virginia ha replicato al critico d’arte buttandola in caciara, cioè difendendo tutta la categoria delle cameriere: «Io nella mia vita ho lavorato. E tra le tante cose ho fatto anche la cameriera. Che è un lavoro più che dignitoso. Dovresti avere rispetto per chi si guadagna da vivere ogni giorno con fatica e onestà, soprattutto in questo momento. Vergogna!», è stato il dardo avvelenato lanciato dalla Raggi a Sgarbi. In soccorso della «sindaca» è accorso anche Luigi Di Maio: «Non ho l’abitudine di rispondere a Vittorio Sgarbi, lo sapete. Sorprende come una persona di cultura riesca ad essere così volgare e offensiva. Non è il nostro stile. Non è nemmeno lo stile di Virginia Raggi, che gli ha risposto da signora. Farsi le ossa sul lavoro è infatti una cosa onorevole e dignitosa, di cui andare fieri. Basta attaccare Virginia, basta offenderla, basta insulti. Chiediamo rispetto».

Leggi anche: Sgarbi si candida a sindaco di Roma: «Raggi peggiore calamità dai tempi di Nerone»

Il botta e risposta continua

In pratica, sia la Raggi che Di Maio hanno spostato l’attenzione dal cuore della critica di Sgarbi (la «sindaca» è inadeguata e incompetente) alla difesa furbetta di una categoria professionale («quello della cameriera è un lavoro dignitoso»). Ma Sgarbi non è stato al gioco e ha risposto per le rime: «Quelli come te non dovrebbero lavorare, visto come hai ridotto Roma. Ti lascerei a casa, con il reddito di cittadinanza. Chissà quanti piatti avrai rotto, come cameriera, lavoro dignitoso, ma che richiede abilità. Vergognati tu, sindaca per caso di una città umiliata».

Vittoria Fiore

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6 comments

jenablindata 24 Dicembre 2020 - 8:23

…….
premetto,non sono stato a roma da almeno 15 anni:
ma mi ricordo perfettamente che stava andando
ai cani…
tanto è vero che mi sono vergognato della nostra capitale,
immaginando come sarebbe stata vista dagli occhi di un turista.

quindi lasciando da parte le polemiche elettorali,
qualcuno che abita da quelle parti
riesce a darmi una opinione se possibile neutrale,di come si è comportata effettivamente la raggi?

perchè basandomi sui miei ricordi di allora,
direi che ANCHE i sindaci precedenti hanno fatto parecchio schifo:

la raggi è riuscita a fare di ancora peggio,o sono polemiche strumentali?

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Pitec 24 Dicembre 2020 - 8:48

No,
Primo periodo: la Raggi non ha fatto male non ha fatto bene non ha fatto nulla…
Secondo periodo: ha fatto delle stron…….ate
ovviamente

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jenablindata 26 Dicembre 2020 - 9:09

insomma una semplice mediocre.

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Robert Lee 26 Dicembre 2020 - 2:40

Sono romano e ci vivo dalla nascita. Roma è in una lenta ma costante discesa di qualitá di vita da almeno cinque lustri, all’incirca da Rutelli in poi. La Raggi ha tentato di innestare alcuni circoli virtuosi e tagliare certi agganci di dubbia appartenenza ma.in realtá il tessuto gestionale cittadino è fortemente compromesso e eterodiretto da micromafie e microcorporazioni abusive per cui gliela hanno fatta pagare su tutti i fronti. Stante tale situazione alla lunga si è arresa e adesso non riesce a far nulla, o comunque fa cose di poco conto. Sicuramente non è un genio ma era partita con un’idea di far pulizia in tempi e modi troppo veloci per far sì che tutto funzionasse. Roma va ripulita pesantemente in tutti.i suoi gangli amministrativi e soprattutto anche la base di cittadinanza va ripulita con troppi non romani che ci vivono (quasi il 50% dei nuovi residenti non sono romani o manco italiani, con indubbio riflesso sulla rispettositá dovuta alla cittá).

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jenablindata 27 Dicembre 2020 - 1:58

@Robert Lee:

se come dici si è arresa…
è ovvio che non è adatta ad una possibile rielezione.

chi potrebbe essere adatto,secondo te?
potendo scegliere,quale sarebbe il guerriero
che potrebbe cambiare la situazione?
ipotizzando di trovare in italia un guerriero
disposto ancora a combattere per il bene comune,
e non solo per se stesso…

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Fabio Crociato 30 Dicembre 2020 - 4:07

Leggetevi almeno il libro di Alemanno…, Verità Capitale! Poi, ma solo poi si può discutere!

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