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«Il Cristo lgbt? Meglio del crocifisso di Salvini»: la Lucarelli ne spara un’altra delle sue

by Vittoria Fiore
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Lucarelli Cristo Lgbt

Roma, 28 giu – Una volta insinuò che Miss Lazio fosse una trans (con tanto di condanna al risarcimento), ma ora l’irreprensibile Selvaggia Lucarelli è una verace sostenitrice dei diritti Lgbt, incluso quello di travestirsi da Cristo e offendere la religione cattolica. Tutto nasce dai recenti Gay Pride, che anche quest’anno non hanno mancato di scatenare accese polemiche. A far parecchio discutere è stata, in particolare, la presenza di un Cristo lgbt alla testa del corteo. Ci fosse stato un Maometto arcobaleno, probabilmente i «gai» manifestanti avrebbero passato un brutto quarto d’ora, ma questa è un’altra storia.

La Lucarelli difende il Cristo lgbt

Il punto è che – come c’era da attendersi – il vilipendio di Gesù di Nazareth ha mandato in collera i credenti cristiani. Tra cui c’è, notoriamente, anche Matteo Salvini, che ha così commentato le immagini girate sui social: «Secondo me raffigurare Gesù Cristo con minigonna e tacchi a spillo non è una simpatica provocazione, è una schifezza, un’offesa e una sgradevole mancanza di rispetto». Alla Lucarelli l’occasione è parsa troppo ghiotta per non essere sfruttata, e infatti si è gettata a capo fitto in difesa del Cristo lgbt: «Meglio di questo, senz’altro», ha risposto la giornalista del Fatto Quotidiano, postando una foto che ritrae Barbara D’Urso con le mani giunte in preghiera e Salvini con in mano un crocifisso.

Tutti contro Selvaggia

A quanto pare, per Selvaggia offendere Gesù Cristo è meno grave che mostrare con orgoglio il simbolo della Croce. In effetti, il ragionamento non fa una piega. Peccato solo che così non l’abbiano pensata moltissimi utenti social. Che non gliele hanno mandate a dire: «Non devi dimostrare proprio tutte le volte quanto sei volgarmente di parte! Ogni uomo è libero di professare la propria religione (simpatico oppure no), nessuno è libero di sbeffeggiare il credo di milioni di persone. Forza ci puoi arrivare anche tu», è il commento al vetriolo di qualcuno. «Se pensano che tramite queste manifestazioni eccessive possano attirare sensibilità ai loro problemi hanno capito proprio male, provocano sicuramente l’effetto contrario, penalizzando chi vive la propria omosessualità in maniera civile e costruttiva», è la critica di qualcun altro. E ancora: «Non sono credente ma quell’immagine del Cristo con i tacchi è una carnevalata fastidiosa. Fastidiosa quanto i suoi tweet». Colpita e affondata.

Vittoria Fiore

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1 commento

Kayros Kalamakos 28 Giugno 2021 - 7:49

poraccia , disturbo moniomaniacale e dis-affezione da narcisismo compulsivo …..15 goccie di EN su da brava!

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