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Sondaggi: la Meloni al 18%, a un passo dai 5 Stelle. Lega resta prima al 23,1%

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 25 lug – Non si ferma la crescita di consensi per Fratelli d’Italia, almeno secondo un sondaggio Ipsos pubblicato dal Corriere della Sera e ripreso da tutti i media. Il partito di Giorgia Meloni infatti balza al 18% – il miglior risultato di sempre nei sondaggi – con una crescita dell’1,7% rispetto all’ultima rilevazione. E’ chiaro quindi che prosegue il travaso di voti a vantaggio di FdI nell’elettorato di centrodestra. Anche perché la Lega – che si conferma primo partito con il 23,1% dei consensi – segna un nuovo calo (-0,9%), così come Forza Italia (-0,3%), che si attesta al 6,9%. Al contrario, FdI incalza sempre più M5S e Pd e potrebbe addirittura diventare secondo partito, se i consensi dovessero continuare a crescere.

Pd al 19.6%, M5S al 18,9%

Nel dettaglio, il Carroccio resta al primo posto, seguito dal Partito democratico, anch’esso in calo (-0,8%), che si ferma al 19,6% dei consensi. Al terzo posto troviamo il M5S con il 18,9%, secondo Ipsos addirittura in ripresa (+0,9%) ma comunque a meno di un punto percentuale da FdI. Restando nel centrosinistra, troviamo i compagni di Sinistra Italiana-Articolo uno con il 2,9% (+0,6%) alla pari con Europa Verde (+1%). Seguono Azione di Carlo Calenda (-0,3%) e Italia Viva di Matteo Renzi (-0,4%) entrambe con il 2,5%. Una buona notizia riguarda invece quello che purtroppo è in un certo senso il primo partito del Paese: si riduce (-3,9%) il totale di astensionisti e indecisi che ritorna al di sotto del 40%.

Sale indice gradimento per governo e premier

Per quanto riguarda il governo giallofucsia, l’indice di gradimento dell’esecutivo fa segnare un aumento di 4 punti, passando da 57 a 61, il livello più alto del Conte II. Secondo Ipsos la crescita di consensi è dovuta all’esito del Consiglio Ue sul Recovery fund, che come sappiamo Conte ha “strombazzato” come una sua grande vittoria. Anche il gradimento del premier infatti fa segnare un aumento passando da 63 a 65, a un punto quindi dal picco di 66 raggiunto ad aprile, quando gestiva l’emergenza coronavirus a colpi di Dpcm.

Taglio parlamentari, a favore il 49%

Altro dato interessante emerso dal sondaggio, è quello sul referendum costituzionale del 20 e 21 settembre per confermare o respingere il famoso taglio dei parlamentari. Ebbene, a tutt’oggi soltanto un italiano su tre (35%) è a conoscenza di questo appuntamento. Una volta messi al corrente del referendum, tre intervistati su quattro (72%) giudicano molto o abbastanza importante la consultazione. Circa l’esito del referendum, il 49% dichiara che voterebbe a favore del taglio, l’8% dichiara che si esprimerebbe contro. E anche i pronostici indicano che il 48% del campione si aspetta che la riforma sarà approvata, mentre solo il 12% è di parere opposto e il 40% non si esprime.

Adolfo Spezzaferro

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1 commento

Cisanti 25 Luglio 2020 - 1:48

… Quindi salvini e meloni saranno i nuovi PD e 5 stelle… Cambieranno le facce ma il piano deve andare avanti, chi comanda gli stati ha fretta e magari farà un errore che ci salverà. È il pastore a portare le pecore al macello ricordatelo.

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