Nelle ultime ore, dopo un pezzo uscito ieri su Il Giornale, si è scatenata una bufera sui presunti “padrini” – in particolare George Soros – di Elly Schlein, il nuovo volto correct della sinistra italiana. Riproprioniamo ai lettori questo articolo, pubblicato sul Primato Nazionale il 28 gennaio 2020, in cui già vi avevamo parlato di questi particolari “amici” della Schlein [IPN]
Roma, 28 gen – È stata la più votata di tutta l’Emilia Romagna, con ben 22mila preferenze. Un vero plebiscito. Stiamo parlando di Elly Schlein, il volto della new left che ha abbandonato le fabbriche per sistemarsi comodamente in un loft nel centro storico. La Schlein, in effetti, ha tutto di questa sinistra urbana, liberal e post-operaia. Giovane, ecologista, femminista, immigrazionista, la Schlein ha tutte le carte in regola per rappresentare quel segmento di sinistra sempre più globalista e sempre meno nazional-popolare. Erede di Clinton, non certo di Gramsci.
Un profilo global
Ma chi è, quindi, la più votata delle Regionali? Elena Ethel Schlein, per gli amici «Elly», proviene da una famiglia di rango. Entrambi i genitori, infatti, possono vantare un alto blasone accademico: papà Melvin è un ebreo americano, mamma Maria Paola italiana. Elly nasce a Lugano nel 1985, dove rimarrà fino al conseguimento della maturità. Si trasferisce quindi a Bologna per studiare giurisprudenza presso l’Alma mater studiorum, ottenendo la laurea nel 2011. Appassionata di politica, la Schlein bazzica le sedi del Partito democratico, ma nel 2013 si unisce al coro degli scontenti per i governi delle «larghe intese». Di qui la sua l’adesione alla corrente di Pippo Civati, che la catapulterà nella direzione nazionale del Pd.
La carriera politica di Elly Schlein
Nel 2014 Elly Schlein si candida per la tornata delle Europee tra le file del Pd, ottenendo l’elezione. A Bruxelles viene quindi inserita nell’ambita lista degli amici di George Soros, il noto speculatore e fondatore della potente Open Society. In effetti, la Schlein condivide in toto l’agenda politica del magnate di origini ungheresi: immigrazionismo, ecologismo, femminismo, teoria gender e così via. Insomma, il pacchetto completo del diritto-umanismo. Ad ogni modo, nel 2015 abbandona il Pd per confluire in Possibile, il nuovo soggetto politico fondato dal suo mentore Civati. Terminato il mandato a Bruxelles, Elly Schlein rinuncia a una ricandidatura per puntare tutte le sue fiche sulle Regionali, a cui si presenta nella lista civica Emilia Romagna coraggiosa, sostenuta da Articolo uno, Sinistra italiana e altre associazioni consimili. Il resto è cronaca: 22mila preferenze ed entrata trionfale nel Consiglio regionale. Se gioca bene le sue carte, di sicuro ne sentiremo riparlare.
Elena Sempione
27 comments
Giovane, ecologista, femminista, immigrazionista, «Elly», proviene da una famiglia di rango. Entrambi i genitori, infatti, possono vantare un alto blasone accademico, nonché un’unione mista: papà Melvin è un ebreo americano, mamma Maria Paola italiana.
Strano, non é lesbica, vegana e animalista!!
Certo che è lesbica! Poteva mai non esserlo, con un curriculum così?
È un uomo, come tante “donne” di politica e spettacolo, timbrate da Soros.
Vengono fuori dalle fottute pareti…
Almeno scendono direttamente in campo quelli della nota tribù: evidentemente non si fidano più di lasciarci i compitini da fare a casa.
Si le sue carte giocate bene ma al cimitero o in fondo a una discarica. Troia demmerda
Sei sicuro sicuro che quello che scrivi non sia vietato dalla legge? Non sia un reato?
..non preoccupatevi: la lobby sionista la guida..
Ma che è, le fate pure pubblicità?
Dall’articolo si capisce che l’autrice è a favore di chi inquina, contro le donne, e contro i diritti umani. Le teocrazie arabe forse fanno al caso della nostra Elena. Valuti un trasloco. (e mi raccomando: attenzione a Soros che ti viene a prendere di notte). Il senso del ridicolo è morto.
Non me ne frega un cazzo di questo cesso pagato dai nasoni. Ma voi del primato da che parte state politicamente, non capisco perché pubblicizzate questa spazzatura.
Provo profondo disgusto per le vostre etichette, per le cose che scrivete, per le vostre posizioni.
Questa non è politica. Questi sono metodi fascisti
Meglio i metodi fascisti che quelli comunisti.
Metterla sull’anticomunismo e l’antifascismo la partita è già persa. Ricordo il sommo poeta Dante che diceva di non farli ridere fra noi di noi.
[…] https://www.ilprimatonazionale.it//politica/soros-gender-femminismo-elly-schlein-volto-nuova-sinistra… […]
[…] delle Regione Emilia-Romagna e si occuperà di welfare e Patto per il Clima. Elly Schlein, volto della new left nonché la più votata dell’Emilia-Romagna con ben 22mila preferenze, giovane, […]
[…] http://www.ilprimatonazionale.it […]
ha appena fatto coming out: è anche lesbica 🙂
[…] Ce l’ho. Immigrazionista? Ce l’ho. Femminista? Anche. Pro-gender? Pure. Ce le ha tutte Elly Schlein, astro nascente della nuova sinistra di governo, il volto nuovo del progressismo globalista, liberal e post-operaia, delfina di Bonaccini in Emilia […]
Vorrei tanto sapere dove pagano le tasse i suoi genitori?.. in Svizzera? E lei?.. magari ha la doppia cittadinanza, oltre al fatto che il suo stipendio lo paghiamo ora noi contribuenti… Le sue preferenze?…ma dai ora si comprano pure o like
Come pensa di poter incidere in qualche modo, se ha solo senso di superiorità e considera chi ha un’altra visione come un ridicolo stupido? Lei non fa politica, lei vuole solo acarezzrsi l’ego. Non si senta una progressista, lei pensa solo a se stessa.
Sono veramente e profondamente amareggiato, la gente sposa in toto gli slogan, le mode del momento,senza preoccuparsi delle conseguenze. Trattano chiunque la pensi diversamente da loro come fascisti, razzisti, omofobi, transfobi, antisemiti, inquinatori( si perché soltanto loro sono green e progressisti) potremmo aggiungere che portiamo anche svariate malattie, tra cui quella di stare con i piedi per terra e la testa attaccata al collo. Io posso solo aspettare e vedere la loro fine, si perché, più si agitano e trattano gli altri da deficienti, più la gente vota a dx, tappandosi il naso, magari, pur di liberarsi di questa rogna che può essere spazzata via e lavata con un secchio d’acqua
Fiches, italiano bistrattato, fiches, non fiche… 😀 😀 😀
[…] Soros, gender e femminismo. Chi è Elly Schlein, il volto della… […]
Grazie a Elena Sempione per averci presentato quest’illustre sconosciuta (per chi non è di sinistra). Gli Altissimi Maestri, dopo aver consultato il Sinedrio, hanno mollato quella palla di Enrico Letta e sbattuto su piazza nientemeno che l’ANTIMELONI. Elly Schlein: nasona, brutta come la fame, sguaiata come una venditrice stradale di frittelle kosher (e poi danno della “pescivendola” a Meloni…), presuntuosa, fanatica… perfetta per il ruolo di Segretaria del Partito Demenziale…
[…] Economici – Roma, 6 feb – Le primarie del Pd cominciano malissimo per Elly Schlein, per qualcuno il “nuovo nome” dell’universo dem, ma non certamente per quello operaio, a […]
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