Roma, 30 nov – Per mantenere gli attuali assetti di potere, ormai lo hanno capito tutti, serve un clima di emergenza perenne. Anche se l’emergenza è passata, e addirittura Andrea Crisanti – proprio lui – inizia a scorgere la fine della pandemia. Ma, appunto, la questione è tutta politica, non sanitaria. A lanciare l’allarme è anche Ignazio La Russa, che solleva il sospetto che si stia sfruttando la diffusione della variante Omicron per bloccare l’elezione del presidente della Repubblica.

Allarme ingiustificato

Ospite a L’aria che tira, il programma condotta su La7 da Myrta Merlino, La Russa si è chiesto (e ha chiesto) «come mai tanto rumore per questa Omicron?». Il punto è semplice: finora sappiamo che la variante sudafricana, per quanto contagiosa, si distingue per una sintomatologia molto lieve, ai limiti dell’irrilevante. Tanto che Angelique Coetzee, presidente dell’Associazione dei medici del Sudafrica, ha chiarito che l’Omicron non ha portato né a ricoveri né a decessi di sorta. Numeri peraltro confermati dalla situazione europea: per tutto il continente si parla di 33 casi registrati, asintomatici o con sintomi trascurabili. E quindi niente ospedalizzazioni.

La Russa su Omicron e Quirinale

A fronte di questi dati, sono più che legittimi i sospetti di La Russa sull’Omicron, e risultano francamente ingiustificati i timori avanzati dall’Unione europea. Se poi guardiamo al caso italiano, i sospetti si moltiplicano: l’esponente di Fratelli d’Italia cita in proposito un editoriale di Massimo Franco pubblicato sul Corriere della Sera, in cui il giornalista di via Solferino sostiene la tesi che la variante sudafricana potrebbe rappresentare un pretesto per «congelare» l’elezione del presidente della Repubblica. Cosa che a molti partiti farebbe più che comodo. «La manovra era in incubazione da qualche giorno: trasformare la “variante Omicron” del Covid in variabile per il Quirinale. Usare dunque la pandemia come alibi per riproporre un’ingessatura istituzionale, e schermare così l’impotenza delle forze politiche», scrive Franco. Ipotesi, questa, sposata dallo stesso La Russa che, da navigato politico qual è, non ci ha messo tanto a capire a chi giova soffiare sulla paura per l’Omicron.

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Vittoria Fiore

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