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Abbigliamento Lgbt per bambini, il boicottaggio travolge Target: persi 10 miliardi di dollari

by Cristina Gauri
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Roma, 29 mag — Per parecchi americani la misura di quanto sia possibile tollerare l’antiumanità delle follie woke è colma: ne dà esempio la catena di supermercati Target, che grazie a una capillare azione di boicottaggio in meno di dieci giorni ha perso 10 miliardi di dollari di valutazioni di mercato. Casus belli dell’iniziativa è stato il lancio della collezione Pride che includeva capi d’abbigliamento per bambini non binari e trans. Il calo di valore di quasi il 14% per le azioni blue chip si è tradotto approssimativamente in una perdita di valutazione di 10,1 miliardi. Si tratta della più grave mai subita negli ultimi tre anni dal rivenditore, che conta 2mila punti vendita sparsi per gli Stati Uniti. 

Target affonda con il boicottaggio anti woke

Sono giornate decisamente critiche per Target: la scorsa settimana l’azienda si è vista costretta a rimuovere alcuni prodotti dalla sezione Pride da alcuni punti vendita del sud degli Stati Uniti — attualmente fronte incandescente della guerra culturale sul genere — dove gruppetti di clienti inferociti hanno rovesciato gli scaffali con la merce incriminata. Tra gli elementi più controversi della collezione Pride occorre menzionare i costumi da bagno femminili trans-friendly per bambini che si identificano in bambine (sic), dotati di una sorta di «tasca» per nascondere i genitali maschili e una linea di tutine per neonati a tema arcobaleno. 

Il conservatori dicono basta

Un boicottaggio, partito dalle fila degli influencer conservatori come Matt Walsh,  può essere paragonato a quello avvenuto nei confronti di Bud Light, che ha visto un crollo delle vendite dopo la collaborazione con l’influencer trans Dylan Mulvaney. Interessante notare come, nonostante le traversie, il Ceo di Target Brian Cornell abbia difeso a spada tratta la collezione Lgbt respingendo al mittente l’ondata di critiche per il capitalismo woke che ha travolto l’iconico marchio di birra Bud Light e il gigante dell’intrattenimento Disney. «Penso che questa sia stata una buona decisione aziendale, è la cosa giusta per la società». ha dichiarato Cornell al podcast Leadership Next.

Leggi anche: “Non sei woke? Ti cancelliamo”: cosa è Cei, il sistema di punteggio di Soros e BlackRock per ricattare le aziende

Cristina Gauri

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2 comments

Carl von Clausewitz 29 Maggio 2023 - 5:36

Come dicheno a Roma? Cio’ gusto!
[p.s.: mi si perdoni l’anglicismo…]

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Target lancia i vestiti "pro-trans" per corrompere i bambini: scatta il boicottaggio, persi 10 miliardi di dollari - Rassegne Italia 30 Maggio 2023 - 3:09

[…] Leggi la notizia su Il Primato Nazionale Precedente […]

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