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Ora Minniti lo dice chiaro: “Terroristi tra i migranti, alto il rischio di attentati in Italia”

by La Redazione
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Roma, 1 apr- Dopo le elezioni politiche e in seguito a una serie di arresti di jihadisti sul territorio nazionale, il ministro dell’Interno Minniti ha detto chiaramente che tra i migranti vi sono dei terroristi e che il rischio di attentati in Italia è altissimo. “Se un anno fa mi aveste chiesto se è possibile che questi soggetti si mischino coi flussi dei migranti avrei risposto ‘no’ perché un anno fa questi gruppi sarebbero stati degli assetti nobili (combattenti, ndr) di Is e tu un assetto nobile non lo mandi in Europa con i rischi dei flussi migratori. Dal momento che la fuga è individuale viene lecito pensare che la via migliore sia quella di una rotta già aperta, quella dei trafficanti di esseri umani”, ha detto Minniti in un’intervista rilasciata a Il Giornale.
La lista dei foreign fighters, secondo il ministro dell’Interno, “viene continuamente aggiornata” nonostante si tratti “di cifre relativamente piccole rispetto agli altri Paesi europei, intorno ai 120 soggetti, di cui una parte presuntivamente morti. Quelli che sono ancora in Italia sono monitorati. Tra loro c’è qualche italiano radicalizzato. Tuttavia chi ha compiuto gli attentati in Europa non proveniva dalla Siria e dall’Iraq, erano figli di una mancata integrazione. Questo ci deve far riflettere”. A parte che sugli attentatori l’osservazione di Minniti non è del tutto corretta, quello che per la prima volta il ministro italiano evidenzia è la presenza effettiva di jihadisti pronti a colpire arrivati in Italia come “migranti”. 
Una, forse tardiva, ammissione che non tutti i clandestini che giungono sulle coste di casa nostra scappano dalla guerra, anzi, sono pronti a farcela la guerra. Nell’intervista Minniti ha commentato poi l’episodio di Bardonecchia: “Con tempestività si è convocato l’ambasciatore francese a Roma e la nota della Farnesina, a cui come appare evidente si lavorato insieme, rappresenta la posizione di tutto il governo. In sintesi, ad un fatto grave c’è stata una risposta all’altezza da parte dell’Italia”.
Alessandro Della Guglia

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Raffo 2 Aprile 2018 - 4:07

Personaggio impresentabile e indegno del ruolo che purtroppo ancora ricopre……. Il tipico codardo piddino che nel momento in cui perde la poltrona vuota sacco e sacchetti……… Vigliacco. Se ne frego’ quando Pamela venne sventrata e il giorno dopo era a Macerata a piangere gli africani feriti……… Proprio un bel personaggio.

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