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Alitalia: "Lasci la prima fila, è per i disabili". Ma al suo posto si siede la Boldrini

by admin
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Roma, 20 set – Laura Boldrini, in aereo, si siede al posto dei disabili, in prima fila. A denunciare un accaduto che ha dell’incredibile è un imprenditore piemontese, Duilio Paolino, che ha scritto una lettera di denuncia riportata dal sito newsbiella.it. L’imprenditore aveva chiesto un posto in prima fila, pagando tanto di supplemento, ma al check in gli viene assegnata la fila 20, perché la prima fila è riservata ai disabili. Tutto ok, l’imprenditore accetta di buon grado, del resto lui non ha difficoltà di deambulazione e capisce bene che di fronte alle esigenze di un disabile il posto va ceduto. E si è persino fatto riguardi a chiedere il rimborso di quei 15 euro pagati per avere la fila numero uno. La sorpresa, però, arriva al momento dell’imbarco. Chi si trova seduto nel posto da lui pagato con supplemento di prima classe? Laura Boldrini.
I fatti sono avvenuti il 16 settembre scorso, su un volo Alitalia che collega Genova con Roma. Nonostante l’imprenditore abbia fatto notare al personale di bordo che nel posto da lui pagato non ci fosse un disabile, ma un politico con tanto di scorta, il volo Paolino se l’è dovuto fare alla fila numero 20.
Laura Boldrini, infatti, non avrebbe fatto un plissè e, alla faccia dell’uguaglianza da lei sbandierata, se ne è ben guardata dal cambiare di posto e sedere insieme agli altri passeggeri, cedendo il posto da lei occupato a chi lo aveva regolarmente pagato. A difesa dell’ex presidente della Camera è intervenuto Flavio Alivernini, responsabile della comunicazione per la parlamentare di LeU, il quale ha dichiarato che la Boldrini “non era al corrente della vicenda e non ha fatto nessuna richiesta di una particolare collocazione a bordo dell’aereo”. Che le abbiano riservato d’ufficio un posto per disabili? Chissà.
Sicuramente la versione di entrambi corrisponde al vero, non c’è motivo di dubitarne, e anche l’imprenditore lo capisce. Quello che dà più fastidio a Paolino, però, non è tanto che gli abbiano cambiato il posto da lui espressamente richiesto e pagato: “Non contesto il fatto che mi sia stata raccontata una bugia, ma è stato fuori luogo il modo e il comportamento adoperati dalla compagnia di fronte a clienti come il sottoscritto che paga regolarmente il biglietto e in viaggio per lavoro”.
Anna Pedri

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6 comments

rino 20 Settembre 2018 - 11:02

La nomenklatura sempre al servizio del cittadino,

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Commodo 20 Settembre 2018 - 12:31

Motto del “PARTITO DEI LAVORATORI” (leggi: sinistrume), : “Noi siamo al servizio del popolo!… Quindi, se non ci serviamo del popolo… Il popolo… A che cosa serve???”

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Commodo 20 Settembre 2018 - 12:31

Motto del “PARTITO DEI LAVORATORI” (leggi: sinistrume), : “Noi siamo al servizio del popolo!… Quindi, se non ci serviamo del popolo… Il popolo… A che cosa serve???”

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Tony 20 Settembre 2018 - 3:56

..che c’è di strano..? risaputo..affetta da gravissima disabilità mentale..

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Commodo 20 Settembre 2018 - 6:26

Dal pidiessismo ai froci: il pensiero leninista è sempre in cattedra: “Se la realtà non si adegua all’ideologia….. Tanto peggio per la realtà!…” La Sig.ra BOLDRINI incarna alla perfezione questo allucinante modo di pensare e di operare… Buona fortuna! Italia!

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Fabio 21 Settembre 2018 - 9:49

E’ ovvio che la Boldrini non ne sapesse nulla.. d’altronde lei non sa mai nulla..

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