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Assange presto negli Usa, il governo inglese ha firmato l’estradizione

by Ludovica Colli
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Londra, 13 giu – Il governo britannico ha firmato l’ordine di estradizione per il fondatore di WikiLeaks Julian Assange negli Stati Uniti. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Sajid Javid, parlando al programma radiofonico della Bbc, come riporta il Guardian. Il fondatore di Wikileaks “è giustamente dietro le sbarre – ha spiegato Javid – C’è una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti che sarà al vaglio del tribunale domani, ma ieri ho firmato l’ordine di estradizione, l’ho certificato, e domani sarà in tribunale“.

Negli Usa l’attivista-hacker dovrà affrontare 18 capi d’accusa

Negli Stati Uniti Assange dovrà affrontare 18 capi d’accusa, da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, tra cui spionaggio, per aver pubblicato nel 2010 una montagna di documenti riservati americani. “Adesso spetta alle corti – ha concluso Javid – abbiamo una richiesta di estradizione legittima, quindi ho firmato. Ora spetta ai tribunali”.

Gli avvocati del fondatore di WikiLeaks, detenuto nella prigione londinese di Belmarsh da quando è stato prelevato l’11 aprile scorso dall’ambasciata dell’Ecuador dove è stato rifugiato per sette anni, hanno già annunciato che intendono sfidare la decisione di Javid, aprendo la strada ad un lungo processo legale.

Ludovica Colli

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3 comments

Jos 13 Giugno 2019 - 6:26

…un giuda pak…

https://en.m.wikipedia.org/wiki/Sajid_Javid

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Cesare 13 Giugno 2019 - 10:41

E’ evidente che vogliono dare una lezione a chiunque si permette di denunciare i crimini di una società soggetta alla dittatura finanziaria di elites che si sono arrogate il diritto di battere moneta privata al posto degli stati, di muovere guerre a paesi sovrani e di affamare i popoli.Mussolini le chiamava demoplutocrazie ed aveva pienamente ragione.Fu con la liberazione dell’ Italia dagli usurai stranieri con la creazione delle banche d’interesse nazionale e della proprietà pubblica di Banca d’Italia, oggi tutte svendute e privatizzate, che il Duce si mise contro i banchieri.Questi con le sanzioni dell’ ONU di allora(Società delle Nazioni) , guarda caso nello stesso anno delle nazionalizzazioni (1936), generarono l’isolamento dell’ Italia e riuscirono a portarci in guerra ben sapendo che ci avrebbero vinti e poi soggiogati.

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Bracco 15 Giugno 2019 - 9:38

Tutto studiato a tavolino.
Quello che fa rabbia è di come il popolino si sia bevuto la romantica storiella del buon liberatore.
A Mussolini,Francia e Inghilterra gli chiusero le porte in faccia e la Società delle Nazioni,nel ’35 sanzioni l’Italia per la guerra in Etiopia…mentre le prime due avevano aggredito mezzo pianeta…che ipocrisia!!!
Il passato è passato,ma l’ipocrisia continua attraverso la UE.Non una unione di stati nazione,ma un organismo sovranazionale che detta regole.

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