Bardonecchia (To), 31 mar – Un blitz armato in piena regola, quello andato in scena ieri sera alla stazione di Bardonecchia, al confine fra Italia e Francia, dove agenti della Gendarmerie francese hanno fatto irruzione alla ricerca di un clandestino sospettato di essere uno spacciatore.
Gli uomini della polizia di frontiera, i cosiddetti douaniers, sono entrati in una sala dello scalo cittadino gestita dalla Ong Rainbow4Africa, attiva a sostegno degli immigrati che tentano di attraversare le Alpi per giungere in Francia. Qui hanno prelevato un nigeriano appena sceso dal treno per costringerlo ad un test delle urine. Gli attivisti dell’organizzazione, che ha i locali in uso esclusivo, hanno provato a chiedere spiegazioni ma senza successo.
Di “ignobile provocazione” parla il presidente dell’Ong, Paolo Narcisi, che ha avvisato dell’accaduto il Prefetto e il Questore di Torino, mentre il sindaco di Bardonecchia si è definito “arrabbiato e amareggiato” per quello che considera un vero e proprio “atto di forza”, anche se in base agli accordi internazionali in materia di confini agli agenti transalpini è consentito svolgere controlli sul territorio italiano.
Tanto più che, al di là delle motivazioni ufficiali, dopo che la via di Ventimiglia è stata sostanzialmente abbandonata, ora è proprio Bardonecchia la nuova frontiera di chi cercano, valicando le Alpi, di passare in territorio francese. Non è quindi da escludersi che l’azione della Gendarmerie si inquadri all’interno di una più ampia attività di contrasto all’immigrazione clandestina.
Bardonecchia, blitz della gendarmeria francese a caccia di clandestini: è polemica
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3 comments
…sarà… accordi internazionali… ma il fatto che dei franciosì facciano quel che cazz… gli pare, in territorio italiano, non mi piace …..
Esatto Tony a me sta cosa fa girare le balle a 1000
populisti e moderati vi tocca prender ripetizioni da macron… pensa te!