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“Carcere, deportazioni e revoca dei minori ai non vaccinati”: ecco cosa pensano gli elettori dem in America

by Cristina Gauri
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deportazioni per non vaccinati

Roma, 22 gen — Sebbene gran parte della popolazione americana sia sempre più scettica in merito alle decisioni prese dalla Casa Bianca per contenere la pandemia da Covid-19, la maggioranza degli elettori democratici rimane convinta che siano necessarie misure sempre più dure, possibilmente punitive, nei confronti dei non vaccinati[1].

Misure punitive feroci per non vaccinati: ecco cosa pensano i dem Usa

A sostenerlo sono due recenti ricerche condotte a inizio gennaio: una di Heartland Instituite e l’altra di Rasmussen Reports. I quesiti sottoposti al campione di indagine riguardavano l’operato di Anthony Fauci e le misure da prendere nei confronti dei non vaccinati come ad esempio: lockdown obbligatori con la sola possibilità di lasciare l’abitazione in caso di emergenza, sanzioni, trasferimento temporaneo in strutture di contenimento, imprigionamento per coloro che negano pubblicamente l’efficacia vaccinale e l’applicazione di dispositivi di tracciamento utili a monitorare e mantenere isolati i soggetti in questione.

Un Paese spaccato in due 

Le indagini statistiche, svolte sia telefonicamente che via web, hanno evidenziato una netta divisione nel Paese e una crescente sfiducia nella gestione della pandemia, come sostiene anche Chris Talgo, senior editor di Hertland Institute: “Dopo due anni terribilmente lunghi, i potenziali elettori stanno iniziando a mettere in discussione la gestione della pandemia da parte del governo federale.” E’ andando nello specifico che si evidenzia non solo la spaccatura in atto nel Paese ma anche la profonda divisione sociale come risultato dei due anni di pandemia.

Gli esiti più controversi arrivano però dai quesiti che prevedono misure coercitive nei confronti dei renitenti al vaccino e, nello specifico, dalle risposte dell’elettorato democratico il quale, come premessa, è quasi totalmente favorevole (78%) al programma di obbligo vaccinale di Joe Biden, nonostante il recente pronunciamento della Corte Suprema, e vede di buon occhio l’operato di Anthony Fauci (75%).

Lockdown, sanzioni, deportazioni e revoca dei minori. Le risposte dem nei confronti dei renitenti

Proseguendo nell’analisi delle due ricerche si evince la profonda spaccatura in atto nella società americana e sconcertano gli esiti delle risposte dell’elettorato dem nei confronti di coloro che rifiutano il vaccino: il cinquantanove percento (59%) sarebbe infatti favorevole a un lockdown ad hoc, quasi la metà (48%) pensa che i governi federali e statali dovrebbero essere in grado di multare o incarcerare individui che mettono pubblicamente in dubbio l’efficacia dei vaccini sui social media, televisione, radio o in pubblicazioni online o digitali, il quarantacinque percento (45%) sarebbe favorevole allo spostamento (forzoso?) in strutture o luoghi designati e quasi la metà (47%) sarebbe favorevole all’applicazione di dispositivi di tracciamento e controllo. Infine, come ciliegina sulla torta, il 29% dei progressisti vedrebbe di buon occhio la rimozione temporanea della custodia dei genitori renitenti dei loro figli minori.

Questo, nello specifico, l’estrapolazione delle opinioni dell’elettorato democratico (liberal o radical progressiste) in merito a misure draconiane da imporre a coloro che non si allineano alla narrazione pandemicamente corretta, opinioni che si riflettono con esiti opposti tra l’elettorato repubblicano e quello “non allineato”.

Daje al non vaccinato

Dati importanti, questi raccolti da due istituti di questa portata, che avremmo potuto comunque e amaramente dedurre anche assistendo ai grotteschi episodi, ultimo dei quali quello che ha visto coinvolto l’Istituto Galeazzi di Milano e il dott. Fabrizio Pregliasco. Un clima di caccia all’uomo (ormai a tutti gli effetti disumanizzato) inaugurato dalle prime settimane di pandemia come strumento principe atto a mantenere lo status quo del potere che solo in questa maniera riesce a perpetrare se stesso.

Valerio Savioli

[1] Nello specifico giova ricordare che circa tre quarti degli americani sono già vaccinati contro il coronavirus e due terzi di questi hanno ricevuto il cosiddetto booster.

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3 comments

Renzo 22 Gennaio 2022 - 10:06

Degli utili coglioni che si lasciano manipolare dal sistema Odiano i non vaccinati come se questi ultimi gli rubassero in casa dimostrando cosi anche qualche difficoltà di discernimento

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La follia della sinistra negli Stati Uniti: "Deportazioni, carcere e revoca dei figli ai non vaccinati". Ma il Paese è spaccato in due - Rassegne Italia 22 Gennaio 2022 - 10:17

[…] Di Valerio Savioli – Roma, 22 gen — Sebbene gran parte della popolazione americana sia sempre più scettica in merito alle decisioni prese dalla Casa Bianca per contenere la pandemia da Covid-19, la maggioranza degli elettori democratici rimane convinta che siano necessarie misure sempre più dure, possibilmente punitive, nei confronti dei non vaccinati[1]. […]

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fabio crociato 22 Gennaio 2022 - 12:58

Imperialismo dei deficienti !

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