Home » Condannati in primo grado gli stupratori del Pigneto, ma la difesa parla di scambio di persona

Condannati in primo grado gli stupratori del Pigneto, ma la difesa parla di scambio di persona

by admin
2 comments

Roma, 9 gen – Due senegalesi sono stati condannati rispettivamente a 8 e 9 anni di carcere per violenza di gruppo, rapina e lesioni. Nel 2016 avevano stuprato una 30enne italiana nel quartiere del Pigneto, a Roma. Insieme a loro altre tre persone che però non sono mai stati rintracciati.
Quella sera di fine marzo la 30enne, di ritorno a un viaggio in Spagna, era andata nel quartiere del Pigneto, forse per acquistare stupefacenti. Arrivata in una zona poco illuminata un branco di 5 uomini che l’avevano seguita, la aggredisce, la rapina dei soldi in suo possesso, circa 700 euro, e dello smartphone. Infine la stupra brutalmente.
Un incubo. Un passante, attirato dalle urla della donna, l’ha salvata e ha soccorso la donna che ha raccontato ai carabinieri: “Ricordo solo di essere stata strattonata e fatta cadere su alcuni scalini, erano almeno in cinque. Mi tenevano ferma e mi spogliavano, rubandomi anche tutti i soldi che avevo con me e il mio smartphone”. Di lì a poco i carabinieri hanno rintracciato solo due degli autori dello stupro.
Una volta individuati e fermati, i due senegalesi hanno affermato di conoscere già da tempo la 30enne e che quella sera loro non l’hanno stuprato ma hanno consumato droga con lei. Una versione a cui i giudici non hanno creduto Ieri la sentenza: i due senegalesi di 43 e 40 anni sono stati condannati in primo grado, anche se i loro legali sostengono che si sia trattato di uno scambio di persona.
La vittima, per trovare conforto dopo lo stupro, si è rivolta al centro antiviolenza Differenza Donna che, pur rammaricandosi per i tre stupratori che l’hanno fatta franca, ha commentato così la sentenza di primo grado: “Una sentenza giusta che ha riconosciuto la gravità della violenza di gruppo subita dalla parte offesa”.
Anna Pedri
 

You may also like

2 comments

Raffo 9 Gennaio 2018 - 2:51

Dunque questi bastardi africani dopo spaccio, stupro e condotta delinquenziale plurima hanno ottenuto 8/9 anni di pena e ci rompono pure le sfere celesti nelle carceri italiche…….sono evidentemente amici di qualche comunistello oppure siamo un paese giunto ai titoli di coda………posso allora rimpiangere i probi viri,i virtuosi manganelli dei camerati, le allegre passeggiate notturne e un ordinato coprifuoco antispaccio ????? Oddio,poi mi diranno che faccio parte dell’onda nera e mi accuseranno di rigurgiti fascisti…… Non vedo l’ora.

Reply
Giova 9 Gennaio 2018 - 9:24

Raffo, hanno ottenuto 8/9 anni di carcere perché la legge italiana prevede solo da 5 a 14 anni per violenza sessuale e consente che venga applicata una forte riduzione di pena se l’imputato sceglie il rito abbreviato: ringrazia il centrodestra berlusconiano che pur essendo stato al potere per 8 anni non ha mai provveduto a raddoppiare o triplicare i minimi e massimi di pena per questo gravissimo crimine e ringrazia ulteriormente Forza Italia che recentenente non ha votato a favore della Legge Molteni voluta dalla Lega, la quale avrebbe abrogato il rito abbreviato per i reati gravi tra cui lo stupro.
Adesso vedrai che una volta tornati al potere i nostri prodi del centrodestra non faranno nuovamente un tubo per inasprire fortemente il codice penale di questo paese.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati