Roma, 6 apr – Fabrizio Corona si candida a Catania, ma forse non è neanche quella notizia, che verte sulle sparate avveniristiche dell’ex-paparazzo, peraltro già annunciate l’anno scorso.
Corona candidato a Catania
È il sindaco Giuseppe Lipera ad annunciare che Fabrizio Corona “ha accettato di candidarsi al Consiglio comunale di Catania nella lista Movimento popolare catanese”. Ma ciò che risuona di più è l’insistenza con cui Corona stesso torna sul suo “obiettivo”, ovvero diventare premier: “Conosco la storia dell’avvocato Lipera ed è per questo che sono qui. Io sono nato e cresciuto a Catania. Lipera ha fatto molte cose per la mia famiglia”. Poi aggiunge: “Ho sempre detto che sarei diventato prima dei 58 anni presidente del Consiglio. Ora è un po’ presto: ne ho 49”. A dire il vero, il caro Corona, l’anno scorso, disse che sarebbe stato a capo di un governo entro cinque anni. Quindi, diciamo che ha un po’ “aggiornato i programmi”, ma fa lo stesso.
Il programma
Illustrando il suo programma elettorale, Corona sottolinea quanto nella città siciliana il turismo non sia sviluppato. Inoltre “occorre fare qualcosa per la pulizia della città. Catania e Palermo potrebbero essere sfruttate molto meglio, basta guardare cosa è accaduto al calcio. Avevamo una squadra di serie A. La politica ormai occupa posti per interesse. Avete visto che fine ha fatto il sindaco precedente?”.
Corona a questo punto si diletta anche come politologo, affermando di essere “assolutamente d’accordo con l’avvocato Lipera quando dice che esistono destra, sinistra e centro. Non esistono i partiti. Abbiano visto come un partito, il M5s, sia riuscito a ottenere ciò che ha ottenuto. Abbiamo visto come tantissimi incapaci e inetti si sono trovati in posizioni importantissime dal punto di vista governativo. Non risparmio nessuno. Parliamo ad esempio dell’ex deputato Di Maio, che è stato ministro degli Esteri, una persona che forse non aveva mai lavorato in vita sua. Oggi esistono le idee e soprattutto chi ci mette il cuore e chi fa le cose per il giusto”.
Alberto Celletti
4 comments
E poi ci sorprende che il mondo dica che l’Italia è il paese della mafia.
Tossici, bugiardi, confidenti e venduti conclamati gradiremmo (posso permettermi di usare il plurale), non vederli riciclati da nessuna parte, men che meno qui. Altro che pregiudicati onesti…
[…] Corona si candida a Catania e la spara: “Sarò presidente del Consiglio” […]
[…] non ha mancato di rendersi abbastanza “colorito” anche negli ultimi anni, con le sue ripetute dichiarazioni riguardanti una sua prossima candidatura in politica. Anzi, ben di più, prevedendo addirittura un suo incarico come presidente del Consiglio in futuro. […]