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“Famo sta sceneggiata”. E la Comunità Ebraica getta la corona di Lotito nel Tevere

by Davide Di Stefano
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Roma, 25 ott – Ad alcuni giovani appartenenti alla Comunità Ebraica di Roma le scuse di Claudio Lotito non sono bastate. E’ finita infatti nel Tevere la corona di fiori che il presidente della Lazio aveva deposto di fronte alla sinagoga ieri, con l’obiettivo di scusarsi per gli adesivi con Anna Frank affissi da alcuni tifosi biancocelesti in curva sud all’Olimpico. E’ probabile che ad aver generato il risentimento degli ebrei romani siano state le parole pronunciate da Lotito prima dell’arrivo al Tempio Maggiore, smentite dal patron biancoceleste ma confermate da un audio, in cui le scuse alla Comunità Ebraica vengono definite una “sceneggiata”. 

“Il vice rabbino ci sarà? Solo il rabbino c’è? Non valgono un c…o questi”, dice Lotito nell’audio che sta circolando. “Tu hai capito come stamo? A New York il rabbino, er vice rabbino. Famo ‘sta sceneggiata…. te te rendi conto”. Parole che potrebbero aver accentuato il risentimento degli ebrei romani, che nella notte hanno gettato nel Tevere la corona di Lotito e a terra un altro omaggio floereale con il fiocco biancoceleste. Un gesto non sorprendente da parte della comunità ebraica romana, spesso salita agli onori delle cronache per gesti violenti, come l’aggressione alcuni anni fa ad alcuni attivisti del teatro Valle, invitati in pieno stile mafioso a “non mettere mai più piede” nel quartiere ebraico. In quel caso nonostante la presenza di telecamere non si riuscì a risalire all’identità degli autori dell’aggressione.

Lotito depone la corona alla sinagoga
Il vuoto della corona mancante
Il bigliettino sgrammaticato di Lotito

Lotito conferma in ogni caso di l’assenza delle più elementari doti “diplomatiche”, accompagnate da una certa faciloneria. Dalla visita in sinagoga senza rappresentanti della Comunità Ebraica, passando per il biglietto affisso sulla corona scritto con calligrafia da scuola elementare ed errori grammaticali, all’annuncio frettoloso di “200 tifosi spediti ad Auschwitz“, fino al gran finale con l’audio pieno di insulti, il presidente biancoceleste è riuscito a farsi odiare dagli ebrei romani più di quanto non siano riusciti a fare i tifosi laziali con gli adesivi di Anna Frank.

Davide Romano

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4 comments

Aldo 25 Ottobre 2017 - 8:28

Ma perché non c’è mai nessun ebreo che si indigna con quelle aziende a guida giudaico-massonica che ha finanziato il nazismo di Hitler e “lavorato” per i campi di sterminio???!!!
Sarà perché sono legati a doppio filo con gli stessi che oggi (come ieri) gestiscono la cosiddetta “opinione pubblica” ??
Sarà perché sono loro stessi a creare i “sacrifici” per giustificare ogni nefandezza nascondendosi sempre dietro l’immancabile antisemitismo ???

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Aldo 25 Ottobre 2017 - 8:31

Per quanto riguarda Lotito poi ci farebbero un favore se buttano lui nel Tevere.

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luigi 25 Ottobre 2017 - 10:53

ammazza quanto siete imbecilli. se pure l’avesse fatto la comunità ebraica a buttare la corona nel tevere avrebbe fatto bene. non contate una mazza siete solo delle piccole cacchette di mosca puzzolenti e impotenti.

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Lucas 25 Ottobre 2017 - 11:33

Ma de chi parli ?

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