Roma, 7 dic – Ambientalista “alla Scala”. Ma per imbrattare, come sempre. I sedicenti difensori del pianeta si scatenano ancora una volta, in questo caso contro uno degli edifici più rappresentativi dell’arte italiana.
L’ambientalista imbratta anche il Teatro alla Scala
Non sembra esserci limite all’azione impulsiva di questi soggetti, negli ultimi mesi scatenatisi contro qualsiasi cosa rappresenti cultura e arte. L’ambientalista imbratta, e stavolta il suo obiettivo è il Teatro alla Scala di Milano, imbrattato di vernice all’ingresso. I soliti cartelli a corredo non possono mancare, come riportato da Rainews: “Ultima generazione, no gas nè carbone”. Così, a caso.
Cinque persone fermate, stasera il Teatro inaugura la stagione
Sono cinque le persone che sono state bloccate dagli agenti del dispositivo di sicurezza. La matrice ambientalista, visti anche i contenuti polemici, sembra certa. Nel frattempo sono iniziati i lavori di ripulitura della facciata, da svolgere con assoluta puntualità perché proprio stasera il prestigioso teatro milanese inaugura la stagione operistica. Le “dimostrazioni” ambientaliste, del resto, si sono moltiplicate negli ultimi mesi, in Italia come nel resto d’Europa. Dalle torte lanciate contro la Gioconda alle zuppe contro i quadri di Van Gogh, il modus operandi di questi sedicenti difensori dell’ambiente è sempre lo stesso: dimostrare ignoranza.
Alberto Celletti
5 comments
[…] Follia ambientalista, imbrattato anche il Teatro alla Scala di Milano […]
[…] stamattina se la sono presa con il Teatro alla Scala di Milano, come abbiamo raccontato su queste pagine. Ma la “saga” irresistibile degli imbratti all’arte […]
sciàfoni come piovesse,
settimane di cella di sicurezza “per accertamenti” in mezzo a tossici,ubriaconi,rissaioli,estracom violenti e criminali vari….
e multe da decine di migliaia di euro non appena identificati,
per tutti:
compresi i writer da strada:
e vedrai come imparano a volare basso….
immediatamente.
– Le “dimostrazioni” ambientaliste, del resto, si sono moltiplicate negli ultimi mesi, in Italia come nel resto d’Europa.-
Chi paga i danni? Multe e risarcimenti da svenarli e vedrete che le suddette moltiplicazioni muteranno in divisioni
vigliacchi!
Dovevano imbrattare gli ospiti illustri.