Roma, 1 ago – La crisi del grano è in pausa, perché la prima nave da Odessa a trasportarlo è ufficialmente partita, come riporta anche l’Ansa.

Grano, la prima nave da Odessa

Il grano verrà esportato grazie alla prima nave partita da Odessa, carica dell’ormai prezioso frumento. Come pubblica l’agentia Tass, il primo carico ha lasciato l’Ucraina questa mattina, applicando ciò che è contenuto nell’accordo tra Kiev e Mosca firmato a Istanbul. Il ministro della Difesa turco ha così commentato l’evento: “La nave Razoni è partita dal porto di Odessa diretta al porto di Tripoli in Libano. È attesa per il 2 agosto a Istanbul. Proseguirà il suo viaggio verso la sua destinazione dopo le ispezioni che saranno effettuate a Istanbul”.

La nave è diretta in Libano, ovvero uno dei paesi a maggiore rischio di crisi alimentare insieme ad Egitto, Algeria ed altre realtà Nordafricane. Ognuno tira acqua al suo mulino. Da Mosca ad Ankara, finendo, ovviamente, a Kiev. Ed ecco che per Oleksandr Kubrakov, ministro delle infrastrutture ucraine, “l’Ucraina, insieme ai nostri partner, ha fatto un altro passo oggi nella prevenzione della fame nel mondo”.

Le prossime navi

La Turchia ha annunciato che ci sarà una “carovana” di navi trasportanti il grano ucraino. Un gruppo di 16 grandi imbarcazioni, che salperà da tre porti: Pivdenny, Chornomorsk e, ovviamente, Odessa. La crisi che stava provocando una possibile carestia mondiale è, per il momento, scongiurata. Altrettanto ovviamente, Ankara si gode il ruolo di mediatore esercitato nella complicata trattativa. Il portavoce di Erdogan, parla dei piani futuri: le navi, terminate le operazioni di coordinamento e caricamento, dovrebbero raggiungere le acque turche il 2 agosto. E quelle che non forniranno dettagli precisi sugli scali e le destinazioni, saranno escluse. I carichi arriveranno tutti a Istanbul: successivamente saranno ispezionati, prima di ripartire per la Somalia (circa un mese e mezzo di viaggio).

Alberto Celletti

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1 commento

  1. In tutto questo tempo, considerato che e’ parte del raccolto di un anno fa, sara’ sicuro sto’ grano?

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