Home » Israele, impennata di casi tra vaccinati. E il governo che fa? Green pass obbligatorio ovunque

Israele, impennata di casi tra vaccinati. E il governo che fa? Green pass obbligatorio ovunque

by Cristina Gauri
1 commento
israele

Roma, 18 ago — Israele blindatissimo fino a nuovo avviso: da oggi il Green Pass sarà obbligatorio per partecipare a qualsiasi tipo di attività pubblica, dai tre anni in su. Non sono soggetti all’obbligo di Green Pass i luoghi di culto, dove si può accedere liberamente rispettando la capienza massima di 50 persone.

Il giro di vite di Israele serve a fermare i contagi?

Sulla carta il draconiano giro di vite è stato adottato per fare fronte all’aumento dei casi di Covid. Che però riguardano prevalentemente i vaccinati. Questo nonostante il parere di fior di scienziati — compresi i pro vax — tutti concordi nel sostenere che, in realtà, il passaporto vaccinale non apporta alcun tipo di beneficio in termini di contenimento del contagio. Si tratta puramente di una misura di persuasione nei confronti di chi non si è ancora vaccinato. I bambini fino a 12 anni di età potranno effettuare i test gratuitamente.

Contagi in aumento…

Ieri in tutto Israele sono stati registrati 8.726 nuovi contagi, con il 58 per cento dei 9,4 milioni di abitanti del Paese completamente vaccinati. Ad oggi più di un milione di cittadini israeliani ha ricevuto la terza dose. Non si verificavano così tanti positivi dall’inizio di febbraio. Lo ha riferito il ministero della Sanità, specificando di avere eseguito 143mila tamponi per un tasso di positività del 6.2%. Le persone decedute ammontavano ieri a 46, raggiungendo a loro volta il livello di febbraio. In tutto il Paese si trovano in terapia intensiva 559 persone.

…soprattutto tra i vaccinati

In questa ultima ondata il virus ha colpito in larga parte, per ironia della sorte, proprio i vaccinati. Questo nonostante l’epidemia stia circolando maggiormente nelle fasce più giovani, che contano la metà circa di ragazzi non vaccinati — i quali, per la loro età non sviluppano forme virulente della malattia.

Lo scienziato Eric Topol, commentando il grafico dell’impennata dei contagi verificatasi in Israele a causa della variante Delta, ha detto: «Non doveva andare così. I casi sono scesi a zero a giugno dopo una delle campagne di vaccinazione più aggressive al mondo, poi è arrivata Delta».

Cristina Gauri

You may also like

1 commento

Cesare 18 Agosto 2021 - 4:31

Lo scienziato Eric Topol, commentando il grafico dell’impennata dei contagi verificatasi in Israele a causa della variante Delta, ha detto: «Non doveva andare così”!!!!!!!!!!!!!!!!!.
Ma cosa dice questo Topol se sia il premio nobel Montagner,scopritore del virus aids, che Sabin, scopritore del vaccino antipolio hanno sempre affermato che è una follia vaccinare in corso di una epidemia perchè non fai che creare varianti resistenti!!In Israele hanno usato il loro popolo a scopo sperimentale e queste sono le conseguenze.E in Italia i patiti del vax accusano gli altri di infettare ma se il vaccino gli protegge a loro cosa gliene importa se gli altri decidono di restare sani e non rischiare di muorire dato che siamo a già 20 mila morti da vaccino nella sola europa?

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati