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Israele “si difende” devastando Gaza: 1.200 morti e migliaia di feriti

by Alberto Celletti
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Israele attacco a Gaza

Roma, 12 ott – Sembra quasi la cinica regola del “2” ad animare l’attacco di Israele a Gaza, successivo a quello di Hamas e della Palestina di qualche giorno addietro. Come riporta l’Ansa,  si registrano già 1.200 morti e diverse migliaia di feriti sulla Striscia. Insomma, se non siamo a due volte tanto poco ci manca, dal momento  che l’attacco palestinese precedente aveva generato circa 700 morti. Due palestinesi per ogni israeliano? Chissà.

Israele senza freni su Gaza

Dunque sì, sono 1.200 i morti dopo gli attacchi di Israele sulla Striscia di Gaza, oltre circa 5.600 feriti. A comunicarlo è stato il Ministero della Sanità palestinese. Non è tutto. Circa 339mila persone sono scappate dalle proprie case e sono di fatto dei rifugiati in cerca di riparo (rifugiati veri, per intenderci, non barconati classici ben noti alla Guardia Costiera Italiana, ma questo è un altro discorso). Il numero di sMissili praticamente ovunque, oltre a Gaza: colpite an che Al Nafaq, Tal Al Hawa, Khan Younis, Jabaliya, Sabra, Al Zaytoun. Secondo l’Onu, “lo sfollamento di massa nella Striscia di Gaza continua”.

Netanyahu: “Ogni uomo di Hamas è un uomo morto”

Non usa mezze misure neanche il premier israeliano Benyamin Netanyahu, dopo l’annuncio del varo di un governo di emergenza nazionale per guidare il Paese nella guerra contro il gruppo islamico. “Ogni uomo di Hamas è un uomo morto”, ha dichiarato, sulla scia dei toni già espressi negli ultimi giorni da Tel Aviv anche su altre questioni. In uno dei raid è stata uccisa la famiglia di Mohammed Deif, il leader militare nella Striscia, ma ovviamente è difficile non pensare che la maggior parte delle vittime non siano civili, visti i numeri oggettivamente altissimi. Dall’altro lato, Hamas annuncia la liberazione di tre ostaggi. La strategia dell’esercito israeliano, comunque, sembra chiara: distruggere il più possibile per preparare l’intervento di terra già annunciato nei giorni scorsi.

Alberto Celletti

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